L’ULTIMA SFIDA – Un doppio Higuain e due pali superano l’Inter, Napoli primo

Napoli's Argentinian-French forward Gonzalo Higuain celebrates after scoring during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Inter Milan on November 30, 2015 at the San Paolo stadium in Naples. AFP PHOTO / CARLO HERMANN / AFP / CARLO HERMANN (Photo credit should read CARLO HERMANN/AFP/Getty Images)
Higuain GettyImages

Era il 30 novembre del 2015, praticamente un anno fa, ma sembra passata una eternità da quella gara. Napoli – Inter 2 a 1 fu la partita della consapevolezza, la svolta di un destino segnato che forse però, quell’anno, aveva disegnato un percorso azzurro invece che bianco e nero. Un anno fa di questi tempi gli uomini di Sarri erano (insieme all’Inter) la rivelazione del campionato e, quella sera allo stadio San Paolo, le due squadre si giocavano il primo posto in classifica. Le due compagini si sono affrontate in serie A ben 140 volte, con 43 vittorie azzurre, 34 pareggi e 63 vittorie nerazzurre.

L’Ultima Sfida tra Napoli e Inter inizia come meglio non poteva per gli azzurri che, dopo appena sessantacinque secondi, passano in vantaggio con Higuain. L’attaccante argentino riceve una palla in area di rigore da Callejon e spalle alla porta con una torsione del busto sgancia un siluro di destro che trafigge Handanovic e fa esplodere il San Paolo. La partita si gioca su un sottile equilibrio fin quando a pochi minuti dalla fine del primo tempo l’Inter si trova a giocare in dieci dopo l’espulsione per somma di ammonizioni di Nagatomo. Il secondo tempo, nonostante l’inferiorità numerica dei nerazzurri continua ad essere ricco di potenziali occasioni da una parte e dall’altra. E’ al 62′ che, però, la legge del Pipita colpisce ancora: rinvio dal fondo di Handanovic, Albiol dalla linea difensiva azzurra respinge di testa il pallone che diventa un lancio perfetto ad imbeccare Higuain che, tra i due difensori centrali nerazzurri, irrompe come se avesse il triplo delle loro forze e, a tu per tu con il portiere, insacca il pallone del 2 a 0. A questo punto la partita sembra in ghiaccio, ma purtroppo non è così. Infatti al 67′ Ljajic accorcia le distanze per l’Inter e da lì inizia il calvario per gli uomini di Sarri. Venticinque minuti di paura che hanno tenuto col fiato sospeso i 50 mila del San Paolo che hanno potuto esultare al novantaquattresimo, solo grazie a due pali presi dall’Inter ed una super parata di Reina, tutto in una sola azione!

A distanza di un anno molto è cambiato, c’è un’atmosfera diversa all’arena di Fuorigrotta, una classifica che non esalta gli entusiasmi dei tifosi e soprattutto una crisi di risultati (ma non di gioco) che non si vedeva da tempo. Tutto questo può essere portato via con un colpo di spugna battendo l’Inter in modo tale da rianimare le sorti di una stagione che non dovrà vivere di illusioni (come lo scorso anno), ma di certezze e speranze. Le certezze non arrivano mai (totalmente) con il bel gioco, ma vincendo, perché in fondo sono i punti in classifica quelli che contano. La speranza? Quella è intrinseca, ed ogni napoletano in fondo non la perde mai!

a cura di Robero Rossi (Twitter RobSnowflower)

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