Bonucci svela: “Volevo smettere, non riuscivo a pensare al calcio”

Leonardo Bonucci Juventus-Inter
Leonardo Bonucci (©Getty Images)

Leonardo Bonucci ha ritrovato la serenità, dopo i mesi scorsi in cui il figlioletto Matteo ha dovuto lottare contro una brutta malattia. Il difensore della Juventus ha anche svelato il proprio proposito di voler smettere con il calcio giocato. A ‘La Repubblica’ nella sua edizione odierna, Bonucci racconta: “Non riuscivo a pensare al pallone e ho pensato di dire basta. Il 2016 è stato davvero difficile per me, nonostante le vittorie con il mio club. In estate gli era stata rimossa una ernia inguinale, e sembrava finita lì”.

“Eppure io e mia moglie avevamo avuto la sensazione che Matteo fosse diventato un bimbo diverso. Dei comportamenti che aveva ci preoccupavano, pensavamo fossero solo gli effetti del post-intervento, ma alcuni esami clinici avevano svelato una patologia acuta da debellare al più presto. Entrato in sala operatoria alle 8 del mattino, mio figlio ne è uscito dopo le 16”.

“Ed io ne ho approfittato per parlare a tu per tu con Dio, tenendo il suo orsetto bianco tra le mani…’Sia fatta la tua volontà, ma non dimenticare che è solo un bambino’. Ed intanto ho potuto vedere quanta gente ci pensava ed è rimasta accanto a noi, anche a scapito del proprio interesse. Questa è stata una cosa che ha dato forza a me ed a mia moglie. Lo scorso 10 agosto Matteo è tornato a casa, dopo due settimane di recupero”.

“Ma lì, in attesa che giungessero miglioramenti, non riuscivo a pensare al calcio – svela Bonucci – e se non fosse stata per la determinazione e l’energia di mia moglie Martina, non sarei stato capace di uscirne, come in altre situazioni passate. Non sono partito con la Juventus per giocare in Supercoppa Italiana in Qatar, sono andato invece a Viterbo a festeggiare il Natale in famiglia. E con mio figlio che è tornato ad essere il bambino di prima”.

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