Zinedine Zidane, allenatore del Real Madrid, ha parlato nel corso della conferenza stampa di vigilia del match di domani sera contro il Napoli valido per gli ottavi di finale di Champions League. Queste le sue parole: “Bale è tornato in gruppo, si è allenato due volte e sta bene, ha recuperato se verrà convocato lo vedrete in seguito. Bisogna procedere con attenzione con lui visto che ha trascorso tre mesi lontano dai campi. Domani sarà importantissimo non subire gol, sarà una partita da 50% e 50%, sappiamo che loro sono forti e possono metterci in difficoltà. Sarri sta facendo bene, è uno che fa giocare bene le squadre e sta facendo vedere un bel gioco.
L’allenatore dei Blancos ha poi proseguito: “Contro il Napoli non sarà una finale, ma una gara importante. La finale è a Cardiff. Ci sarà anche il ritorno e bisognerà stare attenti, il Napoli è bravo, gioca bene e può metterci in difficoltà. Con tutto il rispetto per Maradona, che vedevo giocare quando avevo 14 anni, ho più timore dei giocatori in campo che di quelli fuori. Mi aspetto una bella partita. Il Napoli ha giocatori forti e mobili davanti, molto intensi e rapidi e in più sono piccolini, una cosa che a me non piace. Tecnicamente sono molto forti, ma anche noi abbiamo delle armi per far male e vedremo chi sarà più bravo. In alcuni momenti soffriremo a causa dei loro ritmi alti, dovremmo stare attenti ai loro contropiedi; ma pensiamo anche a quello che dovremo fare noi. Non so domani con quale modulo giocheremo, lo scoprirete prima del match”.
Prima di Zidane ha parlato anche il centrocampista croato Luka Modric: “Il Napoli è una buona squadra, non solo a centrocampo, ma soprattutto in attacco. La lotta per conquistare la metà campo sarà difficile, per noi sarà importante entrare bene nel match. Speriamo di ottenere un buon risultato. Gli azzurri vengono da una buona serie di partite, giocano bene, ma noi giochiamo in casa. Dobbiamo partire forte per dimostrare il nostro valore. Ci aspettiamo che i tifosi ci diano una spinta in più. Diego è uno dei migliori della storia, siamo contenti che sia qui, ma meno male che non ci sia lui in campo“.
