#CHIEVONAPOLI 1-3, il match: Insigne illumina un Napoli vincente, ma quanta sofferenza

Chievo-Napoli © Getty Images

Se qualcuno avesse visto solo l’ultimo quarto d’ora di gara, non si spiegherebbe questo 3-1 esterno. Perché il Napoli, dopo il tris di Zielinski, si è praticamente spento, ha tirato i remi in barca e ha passato le redini a quelli del Chievo.
Che ci ha provato anche a riaprirla, ma un po’ di imprecisione e un po’ di sfortuna non gliel’hanno permesso.

L’INVENZIONE DI LORENZO E IL 110 DI HAMSIK

Eppure nel primo tempo la squadra di Sarri aveva risposto al meglio. C’era da vendicare la gara di Madrid, da rispondere a Lazio, Atalanta e Juve, da mettere pressione alla Roma che giocherà subito dopo.
La partenza è buona ed è tutta nei piedi di Insigne; che prima sfiora il gol su punizione, poi alla mezz’ora segna il primo vantaggio azzurro.
Il Chievo, che dalle parti di Reina c’era arrivato solo una volta con Inglese, crolla subito dopo, perché arriva anche il raddoppio di Hamsik: lo slovacco, abile a trovarsi al posto giusto nel momento giusto, segna il suo gol numero 110 in azzurro, a meno 5 dal record assoluto di di Diego Maradona.
Con un 2-0 a favore all’intervallo, i tifosi azzurri tirano un sospiro di sollievo, ma il ritorno in campo non fa presumere il meglio: Maran inserisce Meggiorini accanto ad Inglese, passando da 4-3-1-2 al più semplice e compatto 4-4-2.
L’ex di Bologna e Torino dà subito fastidio, i padroni di casa alzano il baricentro e la pressione e per dieci minuti tengono il Napoli nella propria metà campo.
Zielinski, però, che aveva preso il posto del titolare Allan alla fine del primo tempo per un infortunio del brasiliano, ha il merito di illuminare il pomeriggio del Bentegodi con il gol del 3-0, deviato da Spolli e che sorprende un incolpevole Sorrentino.

TROPPA SOFFERENZA NEL FINALE

Finisce lì, però; perché per il Napoli il tris è come un cuscino su cui potersi riposare mentre Maran prende il Chievo e gli regala nuova linfa con Gakpé e l’ex De Guzman.
I gialloblu alzano il ritmo, sfiorano il gol in un paio d’occasioni e lo trovano al 71°, quando è Koulibaly a spalancare le porte a Meggiorini per l’1-3. L’attaccante del Chievo segna il suo quarto gol in carriera contro il Napoli e cambia l’inerzia del match, perché i veronesi fanno sul serio e sfiorano anche il raddoppio con Gakpé e Gobbi.
Sarri corre ai ripari: dentro Milik e Giaccherini per Pavoletti (in chiaroscuro la prova dell’ex genoano) ed Insigne, ma la storia non cambia. Gli azzurri si accendono solo ad intermittenza, sfiorano il gol proprio con Milik e lo trovano con Giaccherini, ma è in netto fuorigioco sull’assist di Hamsik.
Dall’altra parte Reina fa il baluardo e Irrati non va oltre i 3 minuti di recupero, che per fortuna del Napoli non bastano ai padroni di casa.
Soffrire si può, ma non dopo tre gol di vantaggio e lasciando completamente agli altri la gestione del match: il calo di prestazioni di Koulibaly e Maksimovic nella ripresa, gli errori di Hysaj e Jorginho, mettono in difficoltà una squadra che aveva però bisogno a tutti i costi di questi 3 punti.
Per tornare a corre e, adesso, a rifiatare.
TABELLINO

CHIEVO VERONA-NAPOLI 1-3

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Spolli, Gamberini, Gobbi; Radovanovic (dal 46′ Meggiorini), Izco, Castro (dal 63′ De Guzman), Hetemaj, Birsa, Inglese (dal 71′ Gakpé). All. Maran
A disposizione: Seculin, Confente, Frey, Dainelli, Cesar, Sardo, Rigoni, Bastien, Depaoli.

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho, Allan (dal 42′ Zielinski), Hamsik; Insigne (dal 79′ Giaccherini), Callejon, Pavoletti (dal 71′ Milik). All. Sarri
A disposizione: Rafael, Sepe, Strinic, Chiriches, Maggio, Albiol, Diawara, Rog, Mertens.

Arbitro: Irrati di Pistoia

Marcatori: 32′ Insigne (N), 38′ Hamsik (N), 58′ Zielinski (N), 72′ Meggiorini (C)

Ammoniti: 54′ Cacciatore (C)

Espulsi: nessuno

 

 

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

 

 

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