Napoli-Crotone, Sarri in conferenza: “Non ho ancora deciso su Milik, domani i ragazzi devono essere incazzati”

È la vigilia di Napoli-Crotone e dopo quasi un mese di silenzio stampa torna a parlare in conferenza stampa Maurizio Sarri e a presentare l’incontro di campionato. Il match tra i partenopei e i calabresi si giocherà domani alle ore 15 allo Stadio San Paolo. Queste le sue parole: “Grazie al doppio incontro con il Real Madrid siamo cresciuti molto, è stata un’esperienza forte e che spero ci abbia lasciato un po’ di incazzatura; dobbiamo reagire subito all’eliminazione. I ragazzi dovranno dare subito un segnale contro il Crotone, il clima post partita di Champions era sereno grazie alla bella prestazione ed ho paura che si possa essere né arrabbiati né sereni. Domani sarà una gara complicata”. 

LE RETI SUBITE DA SERGIO RAMOS – “Quando prendi gol ti girano sempre le palle sempre. Gli inserimenti di Strootman sono una caratteristica della Roma, così come le palle inattive sono del Real. Ci possono stare, ma fanno rabbia, in particolar modo il secondo goal era una palla che senza la deviazione di Mertens non ci avrebbe procurato pericoli. Bisogna migliorare in aggressività dato che in fisicità non possiamo”.

GLI OBIETTIVI STAGIONALI – “I nostri obiettivi prendo il via da domani, dobbiamo scendere in campo determinati per vincere. Più vittorie otteniamo più possiamo arrivare in alto in classifica. Le gare che vengono dopo l’Europa sono sempre difficili per questo dobbiamo essere concentrati”. 

FORMAZIONE E TITOLARITA’ DI MILIK – “Non so ancora se far partire Arek titolare, vedrò come andrà l’allenamento di oggi e poi deciderò. Ieri ho avuto la sensazione di un buon recupero da parte di molti giocatori ed oggi andremo a cercare un dei riscontri più scientifici”. 

PUNTI PERSI CON LE PICCOLE – “Non penso sia una difficoltà solo nostra, le squadre nella nostra fascia sono nelle stesse condizioni. La Lazio ad esempio ha perso in casa col Chievo. Fatta eccezione per la Juventus, il nostro campionato è diverso dagli altri, il divario non è elevatissimo con le squadre di medio-basso livello che sono organizzate e difficili da affrontare a differenza di quelle di pari livello francesi, spagnole o tedesche”. 

RENDIMENTO IN CASA – “La scorsa stagione avevamo un centravanti che ci risolveva un determinato tipo di situazioni, adesso abbiamo altri elementi che ci consentono di essere competitivi in trasferta. L’infortunio di Milik ci ha dato l’occasione comunque di scoprire Mertens in un ruolo diverso, ma ha caratteristiche diverse dal polacco. Milik è un’arma importante, non è ancora al 100% della forma ma ora sta bene. L’anno scorso abbiamo vissuto anche meno situazioni negative, per questo come ho già detto stiamo facendo anche meglio della scorsa annata. Giocare senza centravanti classico ci ha innescato un modo di giocare più veloce e frenetico, che porta più palle perse e ci espone a più contropiedi”. 

ROG COME VICE CALLEJON – “No, ha caratteristiche del tutto differenti. Magari si potrebbe pensare a questo spostamento se a partita in corsa ci fa risparmiare una sostituzione, ma non è un ruolo dove il ragazzo può esprimersi al meglio”. 

GLI EPISODI DI JUVENTUS-MILAN – “Non li ho visti, ieri sono stato in giardino a giocare col mio nuovo amico Ciro (il cane ndr). Può darsi che ci siano tutte squadre di pazzi o che ci siano episodi. Non sono io che devo giudicare l’operato degli arbitri, non sono il loro presidente. Lui continua a ripetere che i nostri direttori di gara sono i migliori al mondo”. 

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