IL RIENTRO – Finito il ciclo terribile, ora tocca a Milik

Arek Milik © Getty Images

 

Con l’uscita dalla Champions e dalla scena del primo fronte stagionale, il Napoli può finalmente rifiatare. Finito il ciclo terribile, quel trittico di gare che ha visto gli azzurri di Sarri confrontarsi con Juventus, Roma e Real Madrid in una settimana e su tre diversi fronti.
Il bottino finale recita: due sconfitte ed una vittoria, quella dell’Olimpico in giallorosso, probabilmente la migliore iniezione di fiducia. Un po’ perché il ko contro gli spagnoli in Champions era più che prevedibile, un po’ perché quello in coppa Italia (3-1 allo Juventus Stadium) può ancora essere ribaltato con il ritorno al San Paolo ad inizio aprile.

DUE GARE PRIMA DELLA SOSTA

Davanti al Napoli ora ci sono due settimane di lavoro, ma anche di ripresa fisica. Niente più gare ogni tre giorni, ma due appuntamenti abbordabili in campionato prima di una sosta per le nazionali che sarà ultimo pit-stop prima del rettilineo finale.
Dal Real Madrid al Crotone, domani al San Paolo arrivano i calabresi e per il Napoli non ci sarà alcun margine di manovra: vittoria è quello che tutti si aspettano, l’unico viatico per inseguire il principale obiettivo stagionale, il secondo posto e la Champions.
Poi ci sarà, sette giorni più tardi, il lunch match di Empoli e nel frattempo si guarderà con interesse alla Roma che precede: due posticipi per i giallorossi, che domani sera saranno a Palermo poi in casa contro il Sassuolo una settimana dopo.
La squadra di Spalletti vista in Europa nell’ultimo giovedi di Europa League non ha entusiasmato, anzi: i limiti tecnici e il crollo fisico notato nella gara contro il Napoli sono venuti a galla ancor di più, denunciando un 4-2 in favore del Lione che sa di beffa e di ennesima impresa da dover provare al ritorno.

IL MOMENTO DI AREK MILIK

Ma per portare a casa la sfida col Crotone, il Napoli non dovrà abbassare la guardia e magari montarsi anche la testa.
Visti anche i passi falsi in stagione (dalla Lazio al Palermo), Hamsik e compagni dovranno provare a giocare con i calabresi come fatto splendidamente nei primi 50 minuti del match contro il Real.
Sarri opererà alcuni cambi rispetto a martedi, ma nessun turnover di massa è previsto dal tecnico toscano: la mossa più importante potrebbe riguardare l’attacco dove è pronto a tornare dal primo minuto anche Arek Milik.
Il polacco ha avuto i suoi minuti dal rientro dall’infortunio, ma la titolarità l’ha vista solo in Coppa Italia contro la Juve; per il resto, tanti piccoli spezzoni di gara che non sono bastati a fargli segnare il primo gol della sua seconda parte di stagione.
La necessità di far rifiatare qualcuno in avanti, però, potrebbe spalancargli le porte della titolarità e lanciarlo nella mischia in una partita che si preannuncia da barricate per il Crotone e da forcing per i padroni di casa.
Arek ha bisogno di rientrare da protagonista, di tornare al gol, di sentirsi nuovamente importante come era stato in avvio di stagione. Una rete sarebbe fondamentale, ma fondamentale ancor di più sarà il suo apporto in questo rush finale della stagione azzurra in cui tutti dovranno dare il proprio contributo.
Anche Milik, che tra una cena e l’altra con la compagna a Posillipo non vede l’ora di tornare a segnare al San Paolo per sentire nuovamente i suoi tifosi gridare il suo nome, per lasciarsi definitivamente alle spalle gli incubi di mesi terribili lontano dal campo.

 

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

 

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