LE PAPAGELLE di Napoli-Crotone: Lorenzo risolve, Dries chiude. Bene Jorgi e Strinic, ma Chiriches?

Mertens e Insigne
Mertens e Insigne © Getty Images

 

REINA 6,5 – In una partita dalle scarse conclusioni in porta ha l’occasione per battezzare i guanti in occasione di un regalone di Chiriches a Falcinelli, che spara a rete a colpo sicuro ma trova il braccio esperto di Pepe a negargli il pareggio. La sua firma su questa vittoria.

HYSAJ 6,5 – Presidia bene la fascia, tiene sotto controllo Stoian, si propone a folate, non spessissimo ma quando serve. Buona prestazione.
CHIRICHES 5 – Molto leggero nei disimpegni, in diverse occasioni concede delle ripartenze terribili che con una squadra più incisiva potevano fare molto male. Il suo ennesimo appoggio sconclusionato costringe Rog a un fallo che – onestamente – doveva costargli il secondo giallo, ma sarebbe stata tutta colpa sua. Era al ritorno dopo un lungo periodo di ‘riposo’, ma dimostra di aver bisogno di un po’ di rodaggio.
KOULIBALY 6,5 – Costretto a mettere più di una pezza, insuperabile nell’uno contro uno e inappuntabile anche in seconda battuta. Una gara incoraggiante per un calciatore che aveva bisogno di un’iniezione di fiducia.
STRINIC 7 – Vola sulla sinistra, è sempre pronto a dare una mano ad Insigne ed è attentissimo anche in copertura. Gran partita, addirittura in crescendo col passare dei minuti.
ROG 6,5 – Arrembante quando si fionda verso l’area avversaria, cattivo nel contrasto, bravo nell’interrompere le trame di gioco avversarie. Becca il primo cartellino giallo della partita e nella ripresa rischia seriamente di beccare anche il secondo per mettere una pezza a uno strafalcione di Chiriches. L’arbitro lo grazia, Sarri no. E lo toglie immediatamente. Dal 55′ ZIELINSKI 6,5 – Entra benissimo in partita, orchestra un paio di ripartenze fantastiche e dà una bella palla dentro ad Hamsik, che si procura il rigore. Ingresso assolutamente positivo.
JORGINHO 7 – Molto bene nella gestione del pallone, non ha la fisicità di Diawara ma verticalizza molto di più, vede bene l’uomo che parte e non deve passare necessariamente da Hamsik. Sensazionale la palla ad Insigne per il 3-0. Calciatore sempre troppo sottovalutato: il guineano è un campione in erba, ma lui non è certo un brocco.
HAMSIK 6 – Svogliato, un po’ nascosto, molto meno coinvolto del solito nel gioco della squadra, seppur procurandosi il rigore del 2-0. Contro il Real Madrid è stato il migliore in campo, o comunque fra i migliori, oggi tira un po’ il fiato. Ci sta.
CALLEJON 6,5 – Nicola ha un’attenzione maniacale nei confronti dello spagnolo, Martella lo marca praticamente a uomo e impedisce i suoi soliti tagli in verticale. Urge una soluzione e lui la trova subito, iniziando a tagliare anche in orizzontale. Sempre pericoloso: se perfeziona anche quest’altro tipo di giocata per le difese avversarie saranno dolori.
PAVOLETTI 5,5 – Si vede che è ancora completamente fuori dai meccanismi della squadra. Lo servono anche spesso, ma non trova mai l’automatismo giusto e quando ha la palla giusta la spreca malamente, sia in conclusione che nel passaggio. Disarmante l’ultima palla giocata, un passaggio di prima che a momenti finisce in tribuna. Da rivedere: ha bisogno di giocare un po’ di più per rendere al meglio. Il voto è di incoraggiamento. Dal 62′ MERTENS 6,5 – Sarri lo lancia nella mischia e gli dice che è arrivato il momento di chiuderla, e la buona sorte gli dà una mano con il rigore che chiude i giochi.
INSIGNE 7,5 – Nel primo tempo è il più frizzante dei suoi, quando parte in campo aperto è praticamente imprendibile e rende la vita impossibile a Sampirisi. Sfiora il gol a giro, negato solo da un paratone di Cordaz, poi si guadagna il rigore che sblocca il risultato e lo trasforma pure. Chiude a 20 minuti dal termine con la personale doppietta, solo a quel punto Sarri decide che è il momento di toglierlo dal campo. Imprescindibile, lo dicono anche le presenze. Dal 72′ GIACCHERINI SV
ALL. SARRI 6,5 – Non traggano in inganno i due rigori che sono serviti al Napoli per chiudere la pratica Crotone: la squadra c’è, gioca e si propone tanto, ma fino al secondo gol gli avversari si chiudono bene e addirittura rischiano di pareggiare a più riprese, complice la partita-no di Chiriches. Ma poco importa: sono altri tre punti, proprio ciò che serviva in un match meno scontato di quanto si pensi.
di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)
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