Il Napoli sbanca l’Olimpico di Roma per la seconda volta in stagione e batte la Lazio per 3-0 grazie alle reti di Callejon e Insigne. Il terzo posto ora attende solo la conferma, mentre è ancora caccia alla Roma che nel pomeriggio aveva vinto a Bologna.
Queste le pagelle degli azzurri:
Reina 6,5 – Interviene due volte nel primo tempo senza alcuna sbavatura. Gestisce al meglio la retroguardia nella ripresa, quando si resiste al tiro al bersaglio biancoceleste.
Hysaj 6,5 – Non parte benissimo quando si perde Milinkovic-Savic al primo affondo biancoceleste, poi torna padrone della zona e tiene bene gli affondi di Lukaku da quel lato.
Albiol 7 – Dopo la panchina di Coppa, torna a gestire le operazioni. Sempre prezioso e preciso.
Koulibaly 6,5 – A lui toccano Immobile prima e Keita poi. Limita entrambi al meglio e senza errori, regalando il solito apporto alla retroguardia.
Strinic 7 – Sarri lo preferisce ancora a Ghoulam e stavolta dà ragione all’allenatore. Scende e difende, sempre preciso in appoggio ai compagni. Fa arrabbiare Sarri solo quando si accentra troppo.
Jorginho 6 – Scelto al posto di Diawara, nessuno squillo di tromba memorabile. Le sue verticali non vanno mai a destinazione.
Allan 7 – Prezioso come sempre in copertura, in avvio è il vero motore degli azzurri. Mezzo voto in più per il decisivo assist ad Insigne.
Hamsik 7,5 – Suo l’assist per il gol di Callejon, sfiora due volte il gol e poi lascia entrare la rete di Insigne senza interferire. Il cambio marcia della mediana parte sempre dai suoi piedi. (Dal 79′ Rog 6 – Prova a dare lo strappo al Napoli degli ultimi minuti)
Callejon 7 – Dieci partite dopo, torna al gol. Dopo il Milan, la Lazio, ancora in trasferta, una rete decisiva per la vittoria. Esce perché non ne ha più. (Dal 74′ Zielinski 6 – Un quarto d’ora al servizio della manovra e l’assist per il tris)
Insigne 8 – Primo gol da scugnizzo, secondo gol da campione. Arrivano all’Olimpico le reti numero 13 e 14 del campionato, raggiunta quota 16 in stagione proprio sotto gli occhi di Giampiero Ventura. L’anno della definitiva consacrazione lo vede uscire dal campo anche con la fascia al braccio.
Mertens 6,5 – Quando non segna riesce comunque a rendersi utile. Dal suo piede parte l’azione del vantaggio, la difesa della Lazio non sa come fermarlo. (Dall’83’ Milik sv)
Sarri 7 – La squadra che va in campo ritrova il trio dei piccoletti e la spinta di Strinic, e va a guadagnarsi il record delle 6 vittorie di fila in trasferta. Il Napoli mostra la sua superiorità rispetto al resto del campionato. Peccato per la distanza dalla Roma, ma per perdere il terzo posto adesso servirebbe solo un suicidio a cui gli azzurri non ci hanno mai abituato.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
