KICKOFF – Paradosso Napoli, terzo ma più forte di un anno fa

E’ incredibile guardare il Napoli essersi piazzato al terzo posto finale della classifica di Serie A e constatare allo stesso tempo i numeri che gli uomini di Maurizio Sarri sono stati capaci di macinare, come ad esempio l’ennesima goleada stagionale giunta anche in casa della Sampdoria o i 94 gol segnati in campionato. Eppure per gli azzurri non c’è stato scudetto e non c’è stato nemmeno il secondo posto che vale la qualificazione diretta alla prossima edizione della Champions League, come era stato l’anno scorso. Per i partenopei c’è invece una inattesa terza posizione d’onore sul gradino più basso del podio, anche se il paradosso dei paradossi è quello di aver ammirato, osannato ed amato una squadra anche più forte e se vogliamo migliore della passata stagione.

Sarri ha saputo trovare nuove e più efficaci soluzioni sia nel reparto offensivo con le necessità che tutti conosciamo dopo le improvvise difficoltà di ottobre, che a centrocampo, dove la ‘manodopera’ a disposizione è aumentata in maniera esponenziale sia in termini di qualità che di capitale umano. La difesa è rimasta invece sempre la stessa, con i soliti problemi, ed è qui che è lecito aspettarsi dei cambiamenti nella prossima stagione.

Napoli, sei stato anche un pò troppo sfortunato

Alla fine sarà il terzo posto da cui bisognerà ripartire a Dimaro tra un mese e poco più…non fosse stato per quel palo del Genoa nel finale dell’Olimpico prima che i liguri subissero il terzo gol giallorosso, il Napoli avrebbe potuto raccogliere di più, ma se la classifica finale alla fine è questa vuol dire anche che la Roma è stata più brava e più fortunata, magari anche un pò più tutelata alla luce dei tanti rigori stagionali avuti e di controversi episodi sfavorevoli ricevuti in maniera minore rispetto al Napoli (Pescara e Genoa all’andata sono due partite che hanno fatto recriminare parecchio gli azzurri). Perché per quanto sia sgradevole parlarne, anche questo è un aspetto che alla fine pesa quasi sempre. Il Napoli però ha tanta consapevolezza e convinzione in più, e se dovesse presentarsi ad agosto così come lo abbiamo lasciato ieri, non ce ne sarà per nessuno ai preliminari di Champions League.

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