FRA LE RIGHE – Maradona pensa solo a Napoli ed ai napoletani

Interviste fra le righe

Ogni volta che arriva in città, tutti non fanno che parlare d’altro. Del resto ne è stato il re indiscusso per 7 anni, conservando questo titolo simbolico assieme a quello di ‘Dio del Calcio’ fino ad oggi. Maradona torna a Napoli dopo l’apparizione in teatro dello scorso gennaio, stavolta però sarà diverso: il ‘Pibe’ incontrerà i suoi tantissimi tifosi in piazza del Plebiscito per ricevere la cittadinanza onorario, un atto doveroso per chi ha contribuito in maniera ineguagliabile a dare lustro alla città. L’abbraccio ideale con tutta Napoli avverrà questa sera alle 21:30, ma nel frattempo non sono mancate le polemiche che, al pari dei consensi, Diego sa animare. A far discutere tanto è stato il compenso che si dice abbia preteso, e che ha provocato dei malumori anche in alcuni suoi vecchi compagni di squadra come Bagni e Bruscolotti. Ovviamente Maradona non è mai banale: “A chi mi dice che io prenderò 200mila euro dico solo che vorrei incontrarlo per sputargli in faccia” ha affermato ieri in conferenza stampa D10S in merito alle critiche sul presunto cachet richiesto e che ha alimentato le news Napoli, usando quella sua focosa genuinità che già in altre occasioni lo ha portato a scontrarsi con la stampa, come in occasione della raggiunta qualificazione ai Mondiali 2010, quando rivestiva i panni di commissario tecnico dell’Argentina. Nei suoi sproloqui verbali c’è tutta la sincerità di un uomo che sa di smuovere il mondo con la bocca, esattamente come faceva coi piedi quando giocava.

Napoli, Maradona pensa solo ai tifosi ed alla città

“Di soldi ne ho guadagnati a sufficienza quando ero un calciatore, ed anche oggi percepisco una buona somma a Dubai, dove lavoro. Ma queste polemiche non mi sorprendono affatto, penso a quando qualcuno fece circolare la voce secondo la quale io avrei preteso 5 miliardi di lire per la mia partita di addio ai tempi”, ha detto Maradona, che presto però lascia spazio per i ringraziamenti ai tifosi, ricordando loro di essere ‘cittadino di Napoli sin dal primo giorno che ho messo piede qui’. Va anche ricordato che Maradona al Napoli ci è arrivato nel più impensabile dei modi, e poi non poteva mancare un riferimento alla maglia numero 10 azzurra, che alcuni vorrebbe ora dare ad Insigne, il quale ha dimostrato di aver raggiunto una maturità sia calcistica e tecnica che caratteriale necessaria per potersi addossare una simile responsabilità. Maradona mostra una piccola apertura (“Se dovesse segnare più di me, che la prenda pure”), per la quale non si può fare a meno di pensare che in fondo sarebbe contento di vedere un suo erede con la maglia del Napoli.

Ad interessare sono anche i rapporti che intercorrono con Aurelio De Laurentiis, con cui Maradona si è detto sempre disposto a parlare, ricordando gli episodi in cui i due sono stati insieme a guardare il Napoli in campo: successe contro il Real Madrid al ‘Bernabeu’ a febbraio, capitò con la Roma in Coppa Italia nel 2014 contro la Roma, in un ‘San Paolo’ in festa. Il concetto ribadito dal fuoriclasse albiceleste è che Napoli ed il Napoli vengono prima di tutto, quando lui dice che non ha pensato a De Laurentiis o ad altri nel momento in cui gli è stato detto della cerimonia organizzata in suo onore, così come nell’intervento in cui fa riferimento a Marek Hamsik, il capitano di oggi che è in procinto di superarlo nella classifica di tutti i tempi per quanto riguarda i migliori goleador nella storia del Napoli.

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