CIAO DIMARO – Focus sulle condizioni dei giocatori azzurri

Napoli © Getty Images
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Termina il ritiro di Dimaro. Sono stati venti giorni in cui la squadra azzurra ha avuto modo di testarsi, di capire cosa migliorare e quali strade abbandonare del tutto, e nei quali ha potuto raccogliere la concentrazione giusta in vista della prossima stagione. Inevitabili i bilanci su questi giorni di duro lavoro, che sono stati puntualmente raccontati dalle news Napoli. Il più osservato in questo ritiro è stato, indubbiamente, Pepe Reina. Si è cercato di percepire un segno sul rinnovo da qualsiasi suo gesto che mostrasse insofferenza o serenità. Finalmente nelle ultime ore c’è stato il tanto fatidico e atteso incontro con Aurelio De Laurentiis e il rinnovo si attende a momenti. 

Napoli, debolezze e punti di forza della squadra azzurra nel ritiro di Dimaro

Maurizio Sarri  ha capito di avere delle solide certezze da cui ripartire. Si sono fatti trovare sempre pronti in questi giorni Hysaj, Maggio, Albiol e Koulibaly, con la sola eccezione dell’episodio col Chievo per quanto riguarda quest’ultimo. Fiducia per Maksimovic, presente in entrambe le amichevoli per precisa volontà del tecnico azzurro. Ancora non convince Tonelli, che appare spaesato e non perfettamente integrato nel gioco del Napoli. Sufficienti, ma non brillanti, le prestazioni viste in questi giorni di Chiriches e Ghoulam, c’è ancora da lavorare. Strinic si avvia ai saluti, come evidenziato dalla sua assenza al momento della presentazione della squadra. Il nuovo arrivato Mario Rui deve ancora prendere le giuste misure, gli servirà il tempo necessario per integrarsi col resto della squadra, ma le premesse sono parse buone. Jorginho, Hamsik e Rog negli ultimi giorni hanno accusato un pò di stanchezza, e questo va attribuito probabilmente anche alla loro struttura fisica ‘gracile’; manca ancora qualcosa nelle gambe per resistere alle pesanti sessioni di allenamento di Sarri. Da Diawara e Zielinski ci si aspetta di più, ma l’allenatore toscano è pronto a scommettere su di loro. Spiccano in questo ritiro di Dimaro le prestazioni di Allan, Callejon, Mertens e Insigne, pronti a trascinare la squadra verso gli obiettivi stagionali più ambiti che mancano da troppo tempo sotto il cielo azzurro. Il brasiliano in particolare sa che deve fronteggiare una temibile concorrenza e non può concedersi pause. Appena arrivato Ounas ha già mostrato di che pasta è fatto, esibendo una tecnica formidabile e segnando praticamente in ogni occasione utile. Si spera che l’algerino non subisca un’involuzione per la troppa pressione creata su di lui, al contrario occorrerà avere pazienza. Ottimo anche l’esordio di Milik che vuole riscattare una stagione di stop e tornare a macinare km in campo assieme a tanti gol. Per finire, è stato un ritiro vissuto ai margini per Giaccherini, Duvan Zapata e Pavoletti . Il futuro è incerto per i tre azzurri che potrebbero trovare uno spazio ideale di gioco lontano dal Napoli, così come nel caso di Leandrinho, che Sarri ha voluto ‘testare’ in prima persona. Per il brasiliano è più che possibile la cessione in prestito.

Alessandra Curci

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