Le PAGELLE di #NAPOLINIZZA: Mertens e Jorginho lanciano gli azzurri. Albiol da cineteca

Napoli-Nizza ©Getty Images

 

Il Napoli esce vittorioso dalla prima gara ufficiale dell’anno, un 2-0 sul Nizza che fa ben sperare in vista del ritorno, ma che non chiude ancora definitivamente il discorso qualificazione ai gironi di Champions. Note positive Mertens e Albiol: il primo ricomincia alla grande con il primo gol dell’anno, il secondo è praticamente perfetto in difesa.

Questi i voti della nostra redazione:

Reina 6 – Smanaccia tutto quando richiesto, ma di chiamate all’ordine ce ne sono state pochissime. A dispetto di tutte le voci di mercato, quel posto resta il suo.

Hysaj 6 – Sbaglia qualcosa all’inizio, ma dal suo lato non passa quasi mai nessuno. Sarri non gli chiede di spingere troppo e resta nella sua zona di competenza anticipando le giocate degli avversari.

Albiol 7,5 – Padrone della difesa, elementare quanto efficace. Chiude perfettamente ad ogni discesa di Plea, deve reinventarsi velocista quando si ritrova ad arginare l’esuberanza fisica di Saint-Maximin. Ne sa una più di Koulibaly.

Koulibaly 7 – Segue il compagno di reparto alla perfezione, eccelle per strapotere fisico. Cerca anche la sortita offensiva in anticipo o da calcio piazzato.

Ghoulam 6,5 – Tre anni fa, all’andata con l’Athletic Bilbao, non c’era. Stasera, invece, fa capire perché è in campo. Parte benissimo macinando metri sulla sinistra, poi cala alla distanza nell’asse con Insigne. Soffre qualcosa difensivamente, ma i compagni di reparto lo aiutano.

Jorginho 7 – Metronomo del ritmo azzurro, nessuna azione della squadra di Sarri comincia se non si passa dai suoi piedi. Poca continuità, forse dettata da una forma fisica non ancora al top, ma ha il sangue freddo quando deve spiazzare Cardinale dagli undici metri e segnare il rigore del raddoppio.

Allan 6 – Sarri lo preferisce a Zielinski dal primo minuto, consapevole che quella contro il Nizza sarà necessariamente gara di muscoli e nervi tesi in cui la gamba del brasiliano potrà fare la differenza. Sicuro in mediana, meno preciso del solito nelle proposizioni offensive. (Dall’85’ Rog sv)

Hamsik 6 – Non è ancora al meglio fisicamente e lo si intuisce subito, quando dopo pochi minuti dall’inizio del match spara altissimo verso la Curva A. Partecipa molto alla manovra, ma non conclude quasi mai: gli manca lo spunto decisivo. (dal 59′ Zielinski  6 – Tutto il San Paolo trema quando cade giu toccandosi la caviglia, ma si rialza senza problemi dopo un bello spavento. Prova ad incidere da lontano, ma non trova lo spunto)

Insigne 6,5 – Ormai al suo fisico siamo abituati, sappiamo che la migliore condizione arriverà nel prossimo mese. Ma quando hai quel destro puoi incidere anche da fermo: la giocata del vantaggio azzurro di Mertens parte da lui. Perfetta, cristallina, pura. Cala nel secondo tempo, ma c’era da aspettarselo.

Callejon 6,5 – Meno appariscente del solito, ma da quel lato sai che puoi contare sempre su di lui. Spinta costante in fase offensiva e di pressing, non è mai messo in condizione di lanciarsi davanti al portiere.

Mertens 7 – Si riparte da dove aveva concluso: con il gol. Il primo di questa stagione che si annuncia lunga e difficile, il primo ancora da punta centrale. I movimenti sono quelli già visti e rivisti lo scorso anno, ma quell’asse con Insigne è completamente immancabile se giocato bene. Dante fa quello che può su di lui, le prova tutte per fermarlo. Uno slalom in area potrebbe valergli il raddoppio, ma non riesce a replicare. (Dal 75′ Milik 5,5 – Prova a gettarsi nella mischia, ma fallisce il tris a pochi passi dalla porta)

 

Sarri 6,5 – Era la prima uscita dell’anno, le gambe hanno retto poco e il risultato è stato centrato. Non è ancora il Napoli dello scorso anno, ma il fisico giocherà una parte importante nelle prossime gare, quindi è del tutto naturale. I diktat sono i soliti, solita è la fame degli azzurri. I cambi sono fatti con orologio alla mano (60′, 75′ e 85′), ma il dato migliore resta la porta di Reina inviolata, fattore importante in vista del ritorno. Piccola bocciatura al mercato: Ounas e Mario Rui spediti in tribuna, “rimandati” a settembre.

 

 

Gennaro Arpaia

 

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