KICKOFF – A Bologna per la continuità

Siamo a Bologna per goderci questa partita. Il Bologna è una squadra che mi sta simpatica, stimo sempre Donadoni come uomo e allenatore. Ho preso dal Bologna Diawara che è uno straordinario calciatore e ragazzo. Spero che domani sia una bellissima partita, onesta e sportivissima. Speriamo non piova troppo e non si allaghi il campo. Si parla sempre dei napoletani come superstiziosi, io invece quest’anno ci credo (allo scudetto, ndr), mia moglie che è svizzera mi fa impazzire perchè dice “Aurelio, sei impossibile con le kabale e coi numeri” ma col calcio sono diventato meno superstizioso e più fatalista.” A Bologna per divertire, divertirci e soprattutto vincere. Lo sa bene il patron Aurelio De Laurentiis, che ieri a Premium Sport ha parlato della sfida di questa sera, spazzando via persino ogni sorta di scaramanzia. Il Napoli punta allo Scudetto, questo ormai è evidente, e la sfida di Bologna rappresenta già un banco di prova da non fallire per non perdere di vista un’inarrestabile Juventus. I bianconeri vincono ancora tra le mura amiche travolgendo il Chievo e si concentrano a mente sgombra sulla Champions. L’obiettivo del Napoli è esattamente lo stesso, con la truppa di Sarri vogliosa di vincere in nome della continuità troppo spesso mancata negli ultimi anni.

Napoli, missione ‘continuità’

Le ultime news Napoli vedono quindi la compagine azzurra chiamata a superare l’ex Donadoni, nella sfida che chiuderà il terzo turno di Serie A. La missione dei ragazzi di Sarri è quindi chiarissima: vincere e portarsi a quota 9 punti in classifica, proprio come la Juventus schiacciasassi. L’anno scorso al Dall’Ara fu un trionfo partenopeo, con un 7-1 storico alimentato dalle triplette di Mertens ed Hamsik. Bologna è quindi sinonimo di goal e spettacolo negli ultimi anni, con i quasi 200 goal messi a segno tra campionato e Coppa Italia in terra felsinea. L’ultimo successo azzurro va quindi ritrovato lo scorso febbraio, mentre per pescare una vittoria del Bologna bisogna tornare fino al dicembre 2015, quando Destro mandò KO Higuain e soci.

Il tempo delle chiacchiere è finito. L’obiettivo azzurro dopo la sosta è soltanto uno: fare il pieno a Bologna per affrontare senza pensieri la Champions.

di Giuseppe Barone

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