La sosta delle Nazionali è arrivata nel momento migliore del Napoli. La squadra azzurra si trova attualmente al primo posto in classifica dopo aver trionfato meritatamente in tutte le prime sette partite di campionato. Dopo la pausa i partenopei dovranno vedersela con Roma, Manchester City e Inter per un trittico di gare impegnative. Maurizio Sarri dovrà così preparare le ostiche sfide senza Nazionali aggregando numerosi giovani dalla Primavera e nel post-partita di Napoli-Cagliari ha criticato duramente questa modalità come riportano le news Napoli: “Le soste non esistono, la maggior parte dei giocatori giocano comunque due partite. Tra trasferte e cambio dei metodi di allenamento tornano spesso distrutti. Sto cercando di contattare l’allenatore di una nazionale da tre-quattro giorni, ma non ho ricevuto risposta. Le nazionali dovrebbero essere messe in un periodo prestabilito, a campionati fermi”.
Napoli, una soluzione per le Nazionali
Preparare sfide impegnative con giovani della Primavera senza quattordici giocatori importanti è dannoso per una squadra che punta allo scudetto. Su questo aspetto l’allenatore del Napoli ha ragione, ma trovare una soluzione per accontentare tutti sembra un’impresa ardua. Ciò nonostante sia l’allenatore di club che il CT di una Nazionale di primissima fascia dovrebbero essere sempre in contatto e, in base alle partite da disputare, potrebbero optare o meno, di comune accordo, per la convocazione di un giocatore. Ieri in conferenza stampa Gian Piero Ventura, selezionatore dell’Italia, ha risposto, infine, alle lamentale di Sarri: “Se mi danno più tempo e più giorni io sono contento. Quando ho chiesto di anticipare il campionato è successo il finimondo, adesso non voglio commentare tutto questo. Le Nazionali comunque ci sono sempre state e un allenatore che ha tanti giocatori convocati nelle varie selezioni deve essere contento”.
