Antonella Leardi: “Chiedo al presidente Mattarella di revisionare il processo”

Antonella Leardi con i De Laurentiis © Getty Images

La sentenza di secondo grado della Corte d’Appello di Roma ha diminuito la condanna a Daniele De Santis da 26 a 16 anni di reclusione per l’assassinio del tifoso del Napoli Ciro Esposito. Antonella Leardi, la madre del ragazzo, è ritornata sulla vicenda ai microfoni di ‘Hangover Entertainment’: “Come mamma e cittadina italiana chiedo al Presidente Mattarella di revisionare questo processo malato e corrotto. Non accetto assolutamente che la giustizia venga meno a un delitto così orribile, a un delitto che non doveva esserci in quel giorno di gioia”. La signora Leardi ha infatti scritto una lettera al Presidente della Repubblica invocando giustizia.

Napoli, Antonella Leardi vuole far sentire la propria voce

Antonella Leardi ha denunciato lo Stato Italiano, a suo parere colpevole di aver sminuito l’importanza del processo e dell’omicidio di cui suo figlio è stato vittima: “I pubblici ministeri del primo grado avevano chiesto l’ergastolo, mentre nel secondo grado sono passati da 26 anni a 16 anni di condanna nei confronti di De Santis. Non è accettabile per un omicidio così brutto, così gravoso e assurdo, che doveva essere punito come monito ai delinquenti e agli assassini che si possono fregiare del nome di ultras o di tifoso. Lo Stato sta cercando di sminuire questo omicidio e questo processo poiché colpevole. La  sicurezza e tutela negli stadi è di sua competenza e in quel tragico giorno essa è venuta meno”. La madre di Ciro ha poi ricordato suo figlio, grande supporter del Napoli: “In tanti anni di stadio e di calcio mio figlio non ha mai avuto un daspo. Ciro era un ragazzo molto amato, un ragazzo che amava la vita, una vita che gli è stata strappata”. Un messaggio infine a tutti gli appassionati dello sport per cui Ciro è stato ucciso: “Invito chiunque ascolti questa intervista, ogni volta che c’è una partita, di andare sulla pagina dell’associazione “Ciro Vive”. Comparirà il messaggio “Avversari sì, nemici mai”. Ecco, questo è il messaggio che deve passare, perché lo sport è fratellanza, non è violenza.

L’Associazione “Ciro Vive” chiede di sottoscrivere, attraverso una petizione popolare, la lettera di Antonella Leardi indirizzata al presidente della Repubblica Mattarella. Per farlo basta cliccare sul prossimo link e seguire le indicazioni: http://chn.ge/2yDAEOU.

Ecco l’intervista completa:

Enrico Pecci

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