LIGHT BLUES – La cazzimma veronese e la Costanza napoletana

Sounds like light blues by Napolicalciolive.com
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Sapevamo che per il Napoli sarebbe stata una partita tosta. Anche perché Maran infonde da sempre alle sue squadre una maliziosa mentalità difensiva che gli permette da anni di assicurarsi comode salvezze. Il metodo è congeniale al fine, e tutto è realizzabile anche grazie alla presenza in rosa di navigati professionisti della massima serie.

Il veronese con la cazzimma del napoletano

Non è difficile quindi assistere ad un cabarettistico spettacolo di palla lunga e pregare Santa Giulietta, perdite di tempo e provocazioni da quarta serie (vedi Gobbi su Ounas). Ora possiamo dire che il Chievo ha agito per le sue possibilità e questo ci può stare, per carità. Però possiamo anche pensare lecitamente che forse è questo uno dei motivi per cui le italiane soffrono in Europa. Ma lasciamo stare, questo è un altro discorso.

Buttiamo giù le pressioni per riprenderci il campionato

Forse stavolta la pausa Nazionali arriva veramente nel momento giusto. Ricaricare le pile dopo un tour de force che avrebbe stremato chiunque, soprattutto in considerazione degli infortuni di Ghoulam e Milik che hanno tolto al Napoli la possibilità di ruotare al meglio gli uomini.

 

Quella che è mancata a Verona è infatti la sola brillantezza. Nelle giocate che di solito il Napoli fa ad occhi chiusi, ma che ieri a Verona mancavano di lucidità. In alcuni passaggi sul finire, il pallone sembrava pesare come una di quelle palle mediche che ci facevano usare a scuola. Certo, le Nazionali non corrispondono ad un riposo al 100%, ma in questo momento va bene anche così.

La costanza tanto desiderata

Il punto di Verona non è un passo indietro per gli azzurri. Sarebbe una deduzione catastrofica, oltre che insensata. Il Napoli ha giocato da Napoli, ma sbagliando più del solito. Chi si aspettava l’ennesima goleada è rimasto deluso, mentre chi si aspettava una prova di maturità ha avuto la prova del vero salto di qualità di questa squadra: quello mentale. Chi dice che probabilmente queste partite l’anno scorso si perdevano, non fa peccato mortale, anzi, forse ha proprio ragione.

Il Napoli ha messo alle corde il Chievo, ed anche se non è riuscito ad affondare il colpo, non ha rischiato nulla se escludiamo l’occasione in mischia di Gamberini ed il tiro da centrocampo di Radovanovic. Questo punto va preso con ottimismo, perché arriva contro una squadra difficile e soprattutto in un momento di appannamento fisico che per fortuna non mette in pericolo la solidità di questa squadra. Allora non resta che continuare così, e mantenere questa famosa costanza.

a cura di Claudio Pomarico

 

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