SUPER CALLEJON – Lo stacanovista azzurro è tornato ‘umano’ contro City e Chievo

Callejon Napoli-Nizza
Callejon ©Getty Images

Metà supereroe e metà calciatore: questo è José Maria Callejon. Lo stacanovista spagnolo del Napoli è uno dei punti fermi dello scacchiere azzurro di Sarri: corre, passa, difende, attacca e segna senza mai accusare stanchezza. A tratti sembra un marziano, poi torna ‘normale’ quando per bravura altrui o leggera sfortuna sbaglia due gol decisivi contro Manchester City e Chievo. 225 partite su 228 giocate da Callejon fin dal suo approdo in azzurro: supereroe e grande anima di questo Napoli. Nelle ultime due uscite ha però svestito i panni dell’invincibile e ha vestito quelli del semplice attaccante: i suoi errori in Europa e in campionato pesano come un macigno sul risultato finale delle due gare in questione. Callejon stavolta non è riuscito a salvare i suoi. Un epilogo non da film, ma da campo: il calcio, si sa, è un’altra cosa.

Napoli, Callejon bello a metà contro City e Chievo

Super Callejon c’è e c’è sempre stato: contro City e Chievo, così come in tutte le altre gare. Il suo apporto alla partita è stato fondamentale, ma è mancata un po’ di freddezza sotto porta. Nella difficile notte europea, il portiere dei Citizens Ederson gli ha negato la gioia del gol e del momentaneo vantaggio azzurro. Ieri, invece, contro i gialloblu la sfortuna ha voluto che il suo tiro sfiorasse il palo e che la palla uscisse di un niente. Prestazioni quasi sufficienti nelle ultime due uscite per Callejon, come lui anche il Napoli avrebbe, però, potuto fare meglio. Quando la fantasia si scontra con la realtà succede questo: anche i supereroi sono umani. Resta l’amarezza e il rimpianto di non essere riusciti nell’intento di conquistare i tre punti. Il peso delle due vittorie mancate, però, non è e non deve essere tutto sulle spalle dell’attaccante spagnolo. Callejon è super ugualmente, i tifosi lo sanno, e come ogni supereroe che si rispetti riuscirà a tornare grande.

Impostazioni privacy