Hamsik: “Il record non mi pesa, conta il bene del Napoli. Siamo da scudetto”

“Sarà una partita difficile contro un avversario reduce da un cambio di allenatore. Il mister non ci ha detto nulla riguardo a questa partita, ma noi giocatori sappiamo che tipo di partita sarà. Ovvero da non sottovalutare”. E’ un Marek Hamsik prudente quello che affronta i microfoni di ‘Radio Kiss Kiss’. Non è facile parlare, per lui che in questo momento non vive certo uno dei momenti più brillanti della carriera. Ma Marek chiacchiera amabilmente e cerca di dribblare l’impegno imminente, quello più importante, quello con la Juventus: “È ancora presto, sarà importante ovviamente, ed avremo il vantaggio di giocare al San Paolo. Ma anche tra due giorni dovremo ottenere i 3 punti in palio – afferma Hamsik, che poi torna sullo scontro al Friuli che sancì la definitiva esplosione di Lorenzo Insigne un anno fa – Vincemmo grazie ad una sua doppietta, da allora non si è fermato più ed è diventato importante per il Napoli. Che gol ha fatto contro lo Shakhtar Donetsk, una roba pazzesca”.

Napoli, Hamsik non pensa al record

Hamsik non manca di parlare del record che lo vede tallonare Diego Armando Maradona: “I tifosi pensano che sia un peso per me, ma non è così. Io non ci penso, ho in testa soltanto il bene del Napoli, ed è bellissimo che la squadra sia in vetta alla classifica. Tra i miei gol più belli dico quello al Milan al primo anno in Serie A, dopo una corsa di 70 metri, ed i due alla Juventus a Torino nel 2009. E poi pure quello in Coppa Italia sempre contro i bianconeri”. Piccolo excursus tennistico: “Per me è più forte Nadal di Federer”. E sulla scelta di vivere a Castel Volturno: “Vivo qui da quando ho 20 anni, all’inizio ero un ragazzino e volevo stare il più vicino possibile al campo di allenamento, poi qui ho messo radici e ho creato numerose amicizie”.

Hamsik crede agli ottavi e parla dei no a Milan e Juve

Hamsik poi svela: “Con Insigne parlo in napoletano in allenamento, ricordate il suo labiale a Hysaj a Genova qualche settimana fa? (ride, ndr)”. E sulla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League: “Noi ci crediamo, andremo in casa del Feyenoord per vincere, confidiamo che lo stesso faccia anche il Manchester City contro lo Shakhtar. Poi come ha detto Albiol, sarebbe bella una rivincita contro il Real Madrid. Ma intanto pensiamo a farcela. Sono da 10 anni al Napoli, adoro i dolci della cucina napoletana, la mozzarella, la pizza, il ragù, e ormai parlo anche napoletano. Ho detto di no a Milan e Juventus per assecondare la mia scelta di vita. Se dovessimo vincere lo scudetto qui sarebbe qualcosa di incredibile. E sarei io a rappresentare il Napoli, da capitano”.

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