KICKOFF – Il Napoli è arrivato svuotato a dicembre, serve un’inversione di rotta

Due sconfitte posson bastare. Dopo la sconfitta in campionato contro la Juventus il Napoli cade anche a Rotterdam nell’ultima sfida del girone di Champions League. Con la vittoria di misura dello Shakhtar sul Manchester City, per gli uomini di Sarri anche un risultato positivo non avrebbe cambiato il discorso qualificazione agli ottavi. Quello che ha fatto scattare l’allarme nella squadra azzurra è la mentalità che continua a non essere da grandissima squadra con giocatori ancora acerbi per gareggiare sui tre fronti. Il Napoli sembra essere arrivato a dicembre svuotato, senza idee, agli appuntamenti più importanti di quest’inizio di stagione fallendo così il prestigioso passaggio al turno successivo nella massima competizione europea.

Napoli, il possesso palla non è fluido

Quattro partite più la sfida di Coppa Italia contro l’Udinese, nel mese di dicembre i partenopei verranno messi a dura prova già a partire dalla sfida di campionato di domenica alle 15 contro la Fiorentina al San Paolo. Con lo scontro diretto tra Juventus e Inter in programma sabato sera all’Allianz Stadium, agli uomini di Sarri è concesso soltanto un risultato, la vittoria, per non staccarsi dal gruppo di testa. Il gioco del Napoli non è più entusiasmante come qualche settimana fa con l’allenatore toscano che ha cercato di dare una spiegazione in sala stampa al termine della sconfitta di Rotterdam: “Se il movimento senza palla è minore, la circolazione della sfera perde qualcosa. Abbiamo dato poche soluzioni al possessore di palla, così la gestione diventa più blanda”. Con Milik e Ghoulam ai box per i gravi infortuni al ginocchio e con Insigne alle prese con un fastidio al pube, il tecnico azzurro dovrà inventarsi ancora una volta la soluzione migliore per tornare a collezionare i tre punti. Quello che più conta in questo momento.

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