TOUR CAMPANIA – La Salernitana torna a vincere, il caso MoneyGate condiziona l’Avellino e Catanzaro-Paganese

La Paganese culla il colpaccio a Catanzaro fino ai minuti di recupero, poi arriva la beffa. Sarebbe stata una vittoria fondamentale per gli azzurrostellati, ma purtroppo la delusione arriva proprio sul finire del match. Il clima nella città calabrese è un po’ surreale, vista la grande attesa del pubblico di casa per la sentenza sul caso Moneygate Catanzaro-Avellino, e forse anche la squadra risente della spada di Damocle che pende sulla testa della società. Ma la Paganese ne approfitta solo a metà: poco dopo la mezz’ora gli ospiti passano in vantaggio. Dormita colossale della difesa giallorossa, Della Corte serve Talamo che da ottima posizione batte Nordi. E tre minuti dopo si rischia anche il raddoppio, con un contropiede concluso ancora da Talamo, ma stavolta Nordi si oppone. Nella ripresa la gara è sostanzialmente equilibrata e la Paganese sembra poter fare bottino pieno, ma nel recupero arriva l’insperato pareggio calabrese, proprio all’ultimo assalto: conclusione di Anastasi ribattuta da Meroni, ma la carambola del pallone finisce in rete. 1-1 finale e Paganese ancora in zona playout. Termina invece 1-0 l’incontro tra Matera e Casertana. A decidere è il gol al 25mo minuto di Strambelli, su calcio di rigore. I campani ci provano e cercano il pareggio per lungo tempo, ma di fronte trovano il portiere avversario, Golubovic, in stato di grazia. Chi invece sorride è la Juve Stabia, che nell’anticipo di venerdì batte la Reggina e dopo i risultati della domenica si piazza al settimo posto.
Serie B, la Salernitana si riprende con Colantuono. Avellino, brutto pari

Funziona, e funziona anche molto bene la nuova Salernitana di Stefano Colantuono. Alla prima assoluta del nuovo allenatore, i granata strappano una bella vittoria a Chiavari contro l’Entella e si riportano nelle zone nobili della classifica. Parte subito forte la squadra granata, che cerca il gol e lo trova alla mezz’ora. Calcio d’angolo, pallone che arriva al limite dell’area a Kiyine il quale spara un destro insidioso e molto angolato. Il portiere avversario Iacobucci battezza male la traiettoria e la palla si insacca sul suo palo. Vantaggio ospite ma l’Entella si rifà sotto e si procura un calcio di rigore. Troiano va sicuro sul dischetto ma Adamonis intuisce e lo respinge. Si va al riposo con la Salernitana in vantaggio e nella ripresa arriva anche il raddoppio. Uscita a vuoto ancora di Iacobucci, il pallone arriva a Sprocati che a porta vuota può depositare in rete. Tre punti preziosi per i granata, lo stesso non si può dire per l’Avellino che continua il suo momento no, e dopo la sentenza del caso ‘MoneyGate’ (prevista per mercoledì prossimo) potrebbe passarsela anche peggio. Pareggio interno con l’Ascoli ultimo in classifica e zona calda che si avvicina pericolosamente. Dopo una forte pressione dei lupi, sul finire del primo tempo arriva la doccia fredda: cross di Lores Varela sul secondo palo per Cinaglia, sponda aerea per Perez che sulla linea deposita in rete. Nella ripresa l’Avellino reagisce e al 59′ arriva il pari: rasoterra di Bidaoui respinto corto con i piedi da Ragni, sulla palla si fionda Castaldo che non fallisce un comodo tap-in di testa. Nel finale il gol del vantaggio arriverebbe pure, ma Ardemagni si vede annullare la gioia perché in posizione di fuorigioco. Irpini ora a 22, a 3 punti dalla zona retrocessione.

 

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