Cannavaro: “Il primo anno alla Juventus con Capello eravamo in 14, ma vincemmo il campionato”

Fabio Cannavaro
Fabio Cannavaro ©Getty Images

Fabio Cannavaro, ex difensore di Napoli e Juventus, è tornato a parlare della squadra azzurra cercando di analizzare i pro e i contro degli uomini di Sarri ai microfoni de “Il Mattino”: “Il Napoli ha le caratteristiche per vincere tutto: non penso che sia una squadra stanca, quello che è successo tra novembre e dicembre è stato solo un calo legato agli infortuni. La rosa è certamente un po’ corta ma perché due pedine fondamentali si sono infortunate”. Soprattutto l’assenza di Ghoulam è stata decisiva come ha svelato il Campione del Mondo del 2006: “Se manca l’algerino è ovvio che tutta la parte sinistra del campo ne risenta. E che ne risentano anche Insigne e Hamsik. La differenza la fa sempre la voglia di vincere, che è quella che fa pendere l’ago della bilancia negli scontri diretti e nelle partite chiave”.

Napoli, la rosa corta non è un alibi

A gennaio, infine, dovrebbe arrivare Roberto Inglese dal Chievo per rinforzare il reparto offensivo, ma Fabio Cannavaro ha espresso la sua valida idea circa la rosa corta: “Il Napoli ha tutti i mezzi per arrivare fino in fondo: un grande allenatore, tanti campioni, un bel gioco, una eccellente organizzazione. Nel 2004 il primo anno con Capello alla Juventus eravamo in 14. eppure alla fine il campionato lo vincemmo noi. La rosa corta non deve essere un alibi, perché è vero che Inter e Juventus in termini di organico hanno molte più alternative, ma alla fine giocano quasi sempre gli stessi”.

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