Alemao: “Noi dipendevamo da Maradona. Allan e Jorginho sono super”

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Diego Armando Maradona ©Getty

Prosegue a gonfie vele la corsa scudetto del Napoli, che dopo la vittoria di domenica contro l’Atalanta sarà di scena il prossimo fine settimana contro il Bologna. Anche a Bergamo Jorginho e soprattutto Allan sono stati tra i migliori in campo. Due centrocampisti dall’animo brasiliano che hanno conquistato Sarri e l’intero popolo azzurro. Negli anni d’oro del Napoli era invece un altro brasiliano ad infiammare il centrocampo azzurro. Si tratta di Ricardo Rogerio de Brito, al secolo Alemao, che ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi de Il Mattino, partendo proprio dai due verdeoro di Sarri: “Allan in Italia ormai si è perfezionato, quando lo vedo giocare in tv è sempre titolare fisso. Il mio Napoli era diverso, visto che noi mediani dovevamo marcare di più.”

Jorginho © Getty Images

Su Jorginho: “Prima che arrivassero a Napoli non conoscevo né lui né Allan: ora però devo dire che sono due calciatori super, con il campionato italiano che ti fa crescere davvero tanto; in più c’è un maestro come Sarri. Peccato che il Brasile abbia così tanti centrocampisti e che la squadra per il prossimo Mondiale sia già fatta, perché potevano far parte della formazione”.

Napoli, Alemao tra presente e Maradona

Alemao ha proseguito parlando del Napoli di ieri e di oggi: “Noi avevamo Maradona, un campione assolutamente inarrivabile. Lui e Careca avevano una velocità di gioco e di pensiero superiore alla norma. Noi dipendevamo da Diego, eravamo i primi ad esserne consapevoli. Oggi c’è tanto entusiasmo in città, Napoli vive di calcio. Se ne parla tanto anche in Brasile, cerco di non perdermi nessuna partita in televisione. Gli azzurri hanno creato un bel mix, con tanto entusiasmo in allenamento ed in partita: sono allegri, spensierati, sanno cosa fare con il pallone. Il Napoli è primo, perciò bisogna crederci. Sicuramente quest’anno si vede maggior equilibrio, adesso però gli azzurri non mollano nulla. Si deciderà tutto a maggio: sappiamo quanto i dettagli possano fare la differenza per vincere il campionato italiano”.

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