Semplici: “Mi diverte guardare il Napoli. Un onore essere accostato a Sarri”

Leonardo Semplici © Getty Images

Domenica alle ore 15.00, allo Stadio San Paolo, il Napoli scenderà in campo contro la SPAL per proseguire la marcia verso lo scudetto. Leonardo Semplici, allenatore della squadra ferrarese, ha rilasciato un’intervista sulle pagine de “Il Mattino” parlando del match di domenica e del rapporto con Maurizio Sarri“Più facile che il Napoli vinca lo scudetto o noi di salvarci? Abbiamo le stesse percentuali di difficoltà: il Napoli deve battere la Juventus, che è una squadra di tradizione e grande esperienza, e noi dobbiamo vincere il nostro campionato arrivando prima di altre tre squadre. All’andata facemmo una grande partita, ma a livello motivazionale quando giochi contro la prima in classifica devi dire ben poco ai ragazzi. Anche questa volta faremo il possibile per essere al meglio anche se conosciamo bene le difficoltà e le qualità del Napoli”. 

Napoli-SPAL, Semplici analizza il match di domenica

Semplici ha parlato anche del gioco del Napoli“Degli azzurri mi piace l’identità che Sarri è riuscito a dare alla squadra nel corso degli anni. E poi hanno migliorato anche l’aspetto della concretezza. Hanno trovato continuità di risultati anche contro le piccole. Quando vedi il Napoli ti diverti perché al bel gioco ha abbinato la concretezza per vincere”. 

L’allenatore della SPAL ha poi parlato del suo rapporto con Sarri“Ci conosciamo da tempo perché siamo praticamente della stessa città. Per me è stato un motivo di orgoglio ricevere la Panchina d’Argento nello stesso giorno in cui a Maurizio è stata assegnata la Panchina d’Oro. Essere accomunato a questo grande allenatore mi fa molto piacere e lo vedo come un punto importante della mia crescita professionale. In effetti il percorso che abbiamo fatto è analogo. Se sono in Serie A è perché ho vinto tutti i campionati, dall’Eccellenza in su, e nessuno mi ha regalato nulla. Vorrei realizzare qualcosa di importante, come Sarri. Forse ad inizio carriera ero un po’ scaramantico come lui. Crescendo sono migliorato, diciamo così, sotto questo aspetto e adesso non ci credo molto, anzi non ci credo per niente. Ma rispetto le idee di Maurizio”. 

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