CAGLIARI NAPOLI MAURIZIO SARRI MILIK/ Il Napoli cala la manita a Cagliari grazie alle reti di Callejon, Mertens, Hamsik, Insigne e Mario Rui. Nel post-partita Sarri ha parlato a Premium Sport: “Sofferenza ne ho vista poco, il Cagliari è stato in partita fino al goal ma non ci sono stati grandi momenti di sofferenza. Pressione sulla Juve? Tutti hanno detto che giocare prima non era un vantaggio, ora non penso che giocare prima di loro sia un vantaggio per noi. Io dicevo che la Juve vince sempre, quindi giocando sempre prima di noi ci avrebbe messo pressione. Il mio era un discorso matematico, di probabilità che noi giocassimo sempre dopo.” Sul lavoro: “Quando andiamo a rivedere le partite troviamo sempre situazioni da migliorare. Qualcosa da migliorare c’è sicuramente.”
Cagliari-Napoli, parla Sarri tra Milik e lo scudetto
Sarri ha quindi continuato: “La Juventus è una grande squadra, che per 6/7 anni consecutivi termina il campionato tra i 91 e i 102 punti.” Sul suo Napoli: “I meriti vanno suddivisi tra tutti ma quelli maggiori sono dei calciatori. È chiaro che se non c’è uno staff all’altezza poi diventa impossibile. Il merito è collettivo. Milik secondo me sta molto bene. Il ragazzo è ancora incerto se dichiararsi pronto per tornare in campo. Questa settimana mi ha fatto una buona impressione. È molto vicino a poter fare uno spezzone di partita. Noi abbiamo iniziato un percorso con una squadra che aveva fatto 64 punti, l’anno dopo 82 e poi 86 senza Higuain. Al di sopra per noi è un terreno sconosciuto. Per vincere il titolo dico sempre ai ragazzi che sono rimaste dodici gare e che dobbiamo vincerne undici e pareggiarne una.”
