Milan-Napoli, Sarri non cambierà modulo: tanti i motivi per non farlo

Napoli-Chievo, Milik
Napoli-Chievo, Milik © Getty Images

L’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ parla della possibilità che Maurizio Sarri attui dei cambiamenti importanti nel suo Napoli in vista della partita col Milan di domenica prossima. Gli azzurri saranno di scena a San Siro nell’insolito orario delle ore 15:00. Insolito per quanto riguarda questa sfida, che negli ultimi anni si è sempre disputata in notturna, anche in virtù del fascino che riveste soprattutto a partire dai bellissimi duelli-scudetto degli anni ’80. Il Napoli salirà al ‘Meazza’ con la determinazione necessaria per ottenere i 3 punti e continuare la lotta scudetto con la Juventus.

Lo scontro diretto con i bianconeri si avvicina e sarà importante racimolare quanti più punti possibili prima dell’evento. Sotto questo punto di vista, il potenziale offensivo azzurro può finalmente avvalersi di Arkadiusz Milik. Il polacco è rientrato a tutti gli effetti contro il Sassuolo, in cui c’è stata la sua prima vera partita dopo il secondo, grave infortunio che ha caratterizzato la sua esperienza napoletana. Contro gli emiliani, la punta polacca aveva avuto un ottimo impatto, sfiorando il gol vittoria in più di una circostanza ed in particolare con una traversa colpita in rovesciata.

Milik uomo in più per il finale di stagione

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Napoli-Chievo, Milik © Getty Images

Meglio ancora ha saputo fare col Chievo, in cui è stato l’uomo partita con la rete dell’1-1 e diverse altre azioni messe in atto dal suo ingresso in campo. Adesso Milik sembra pronto per poter giocare dal 1′ e non sono pochi i tifosi che vorrebbero che Maurizio Sarri propendesse per questa soluzione. L’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ paventa anche un possibile cambio di modulo, con il passaggio dal collaudato 4-3-3 al 4-2-3-1. In tal modo Milik potrebbe agire insieme a Callejon, Mertens ed Insigne. Ed il potenziale offensivo del Napoli sarebbe anche più strepitoso con questo quartetto. Ma tale ipotesi sembra destinata a rimanere tale. Difficile infatti pensare che Sarri possa minare all’equilibrio di squadra. Cosa che una simile scelta comporterebbe. Schierare quattro uomini d’attacco limiterebbe in realtà il raggio di azione di alcuni di loro, oltre che dei due elementi che verranno messi a centrocampo.

Napoli cambio modulo, una eventualità poco probabile

Anzitutto una mediana a 2 sarebbe deleteria per Jorginho, che già ha dovuto ‘sopportare’ una situazione del genere nella gestione Benitez. Lo stesso accadrebbe anche con Marek Hamsik, che, seppur in grado di agire in uno schema simile, ha comunque ben altre caratteristiche tecniche rispetto a quelle del mediano, e che vengono esaltate ad esempio nel consueto modulo del Napoli. Per quanto riguarda le ali invece, ci sarebbe da assolvere a compiti difensivi più pressanti rispetto al consueto 4-3-3. Già in questo Insigne e soprattutto Callejon forniscono un contributo importante, ma con un 4-2-3-1 paradossalmente tutti e due si ritroverebbero più lontani dalla porta.

Le difficoltà di Insigne con la Nazionale e Mertens ‘giù’

Napoli-Chievo, Mertens
Napoli-Chievo, Mertens © Getty Images

Del resto è una cosa che  lo stesso Insigne ha sperimentato in nazionale: i cambiamenti dall’oggi al domani molto difficilmente portano frutti nell’immediato. Più verosimile pensare invece ad un avvicendamento tra lo stesso Milik e Mertens. Il belga è apparso fuori forma ed eccessivamente spremuto. Di conseguenza anche la sua lucidità mentale nell’ultimo mese non è stata quella solita. Un pò di riposo non potrà che giovargli. Considerato poi il turno infrasettimanale con l’Udinese in visita al ‘San Paolo’ tra le gare contro Milan e Juventus, comunque dei cambiamenti Maurizio Sarri sarà portato a metterli in pratica.

 

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