ADL, elogi ad Ancelotti e frecciate a Sarri: “Con lui non abbiamo vinto”

Ancelotti Napoli
Ancelotti Napoli De Laurentiis

Aurelio De Laurentiis riempie di elogi Carlo Ancelotti ed al contempo non risparmia delle frecciatine a Maurizio Sarri: “Bel gioco ma nessuna vittoria”.

Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una intervista al giornale francese ‘L’Equipe’ dove parla del suo Napoli, ovviamente. All’autorevole quotidiano sportivo d’Oltralpe, il presidente azzurro tesse le lodi di Carlo Ancelotti, che da quelle parti conoscono bene per la sua felice esperienza vissuta sulla panchina del Paris Saint-Germain. Il giornale stesso definisce l’ingaggio dell’allenatore emiliano “il modo migliore per tagliare i ponti col passato e chiudere il capitolo Sarri e lo scudetto mancato”. De Laurentiis afferma: “Della scorsa stagione rimane il piacere di aver giocato meglio di tutti. Ma c’è stata anche l’amarezza di non aver vinto niente. A Sarri abbiamo dato tanto, ma il Napoli in tre stagioni non ha alzato alcun trofeo, a differenza delle precedenti gestioni tecniche”. Sull’allenatore: “Carlo è una persona davvero deliziosa, per me è entrato per sbaglio nel mondo del calcio, dove comunque ha vinto più di tutti. Ma avrebbe potuto fare grandi cose anche in altri settori. Il suo segreto è la tranquillità, che sa trasmettere anche agli altri. Non ha rivincite da prendersi e ciò lo porta a porsi con equilibrio ed ottimismo, questa è una virtù rara”.

Ancelotti: “La chiamata del Napoli giunta al momento giusto”

A ‘L’Equipe’ ha parlato anche lo stesso Ancelotti, che replica con ironia a De Laurentiis. “Vedremo se sarà ancora della stessa idea quando avremo perso una o due gare. Il Napoli ha pensato a me ed io ho colto al volo questa occasione perché volevo fare ritorno in Italia. Non è stata una cosa dettata da motivazioni economiche. È vero, c’era anche l’Inghilterra, ma quando De Laurentiis mi ha chiamato mi sono detto che era giunto il tempo di fare ritorno ‘a casa’. L’ultima esperienza estera col Bayern Monaco mi aveva provato”. Cosa vorrà fare adesso l’allenatore per impostare il suo gioco? “Non ho allenato nessuno dei giocatori che ho trovato qui. Devo ancora conoscerli meglio, ma ho notato già una fase difensiva perfetta, anche se qualcosa sta necessariamente cambiando e questo ci ha portato a fare qualche errore. In attacco invece vorrei dare un gioco maggiormente basato sulla verticalità”.

 

 

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