Lippi elogia Ancelotti: “Con lui il Napoli è diventato più imprevedibile”

Carlo Ancelotti ©Getty Images

Marcello Lippi, ex allenatore di Napoli e Juventus, ha esaltato il lavoro di due mesi di Carlo Ancelotti alla guida degli azzurri. 

L’attenzione mediatica della sfida tra Juventus e Napoli è sempre molto alta. Da una parte i bianconeri che vincono il campionato italiano da ben sette anni, dall’altra la squadra azzurra l’unica vera antagonista della squadra di Allegri. Ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” è intervenuto l’ex allenatore di Napoli e Juventus, Marcello Lippi, che ha elogiato il lavoro certosino di Ancelotti:  “Il Napoli è rimasto identico all’anno scorso, ma con un tecnico diverso. E devo dire che il cambio si nota. In due mesi Ancelotti ha svolto un lavoro unico, intelligente. Ha lasciato inalterate le qualità principali del Napoli di Sarri, aggiungendo la propria cultura, la propria esperienza e la propria psicologia”. Poi l’ex Ct della Nazionale italiana ha aggiunto: “Il Napoli è forte come prima, ma ha a disposizione due-tre sistemi tattici diversi, per cui è diventato più imprevedibile. Il vero problema degli azzurri è stato fronteggiare una squadra come la Juventus. Sarri ha fatto cose straordinarie, ma i bianconeri erano lì”.

Lippi “Ancelotti il miglior allenatore al mondo”

Marcello Lippi, infine, ha spiegato i motivi del suo elogio nei confronti del tecnico di Reggiolo: “Per me Ancelotti è il miglior allenatore al mondo. Il motivo? Ha avuto esperienze vincenti ovunque sia stato. Ha mantenuto sempre livelli altissimi, sia da giocatore che da allenatore. Ha visto di tutto e superato qualunque ostacolo. Ed è anche relativamente giovane come allenatore.  Carlo sta svolgendo un lavoro interessante con il modulo del Napoli. Il 4-4-2 che utilizzano è particolare. E’ più coperto sulla destra, con Callejon che offre maggiore equilibrio, mentre a sinistra si spinge di più. Eppure, è un sistema molto vario, perché permette a Zielinski di accentrarsi, a Milik e ad Insigne di invertirsi. Non si può controllare facilmente questo Napoli. Un Insigne così, poi, può far comodo anche a Mancini per la Nazionale”.

 

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