Napoli-Sassuolo, le pagelle: super Ospina, che gol di Ounas

Insigne

Insigne Napoli Sassuolo © Getty ImagesNapoli archivia la sfida con i neroverdi con una vittoria preziosa. Bene Ounas, applausi per il ‘settantesimo’ di Insigne. 

Ospina 7  – Salva tutto su Djuricic al 62, frapponendosi col corpo ad una conclusione (debole, in verità) del centrocampista neroverde. In generale è sempre più una guida affidabile per i compagni, sta prendendo in mano la difesa un po’ alla volta ma in punta di piedi si sta facendo rispettare.
Malcuit 7 – Così come col Parma approccia la partita con piglio propositivo e tanta voglia di stupire. Nella spinta naturalmente è proprio un altro mondo, un Ghoulam del lato opposto che, se sgrezzato anche nella fase difensiva (oggi non male) può diventare un protagonista importante.
Albiol 6,5  – Boateng è sicuramente un attaccante atipico, il capitano di giornata lo segue anche nelle uscite fuori area onde evitare problemi particolari. Serata in grande controllo.
Koulibaly 6,5 – Irruente e ‘scostumato’ quando è il caso, si occupa di prevalentemente di Boateng e Berardi senza mai dargli troppo spazio.
Hysaj 6,5 – Niente di indimenticabile, ma l’affidabilità dell’esterno albanese, a destra come a sinistra, non può e non deve essere in discussione. Una serata per riscattarsi, almeno parzialmente, del disastro di Torino.
Zielinski 6 – Molto impreciso nel primo tempo, sbaglia un paio di gol che non doveva sbagliare. Non impressiona come esterno destro, molto più nel vivo del gioco quando torna a sinistra a fare il suo ormai “solito” lavoro.
Rog 6,5 – Il solito mastino in mezzo al campo, un macina chilometri che forse in questo schieramento a 4 sa essere anche più efficace. Avere più metri da coprire paradossalmente lo esalta, si batte come un leone ma non disdegna la qualità. Un’ottima gara.
Diawara 6 – Si batte in mezzo al campo, forse anche troppo. Ammonito, rischia ingenuamente il secondo giallo ed è lì che Ancelotti decide di toglierlo dal campo. Anche lui ha bisogno di un po’ di continuità di rendimento per essere al livello dei compagni. Dal 56′ Allan 6,5 – Quando inizia ad esserci un po’ di disordine in mezzo al campo basta chiamare lui, che si piazza lì e non fa passare più nulla. Ormai è quasi una barzelletta, ma più che ridere fa sorridere: già, perché quando c’è Allan in campo si può stare sereni.
Verdi 6 – Parte largo da sinistra ma difficilmente crea superiorità numerica, non regala grossi sussulti. Una partita senza terribili infamie ma anche senza sperticate lodi. Dal 67′ Callejon 6,5 – Ingresso prezioso per riequilibrare la squadra, una mezz’ora nella quale arriva anche il raddoppio del Napoli
Ounas 7 – Era alla prima da titolare in campionato e si può dire abbia risposto presente. Recupero palla, sombrero a Magnani e sinistro al fulmicotone a bucare Consigli. Poi va un po’ a sprazzi, ma sono i suoi soliti sprazzi di luce. Se trova una certa continuità, mentale più che fisica, può dire anche lui la sua in questa squadra. Dal 50′ Insigne 8 – Venti minuti per mettere dentro il gol numero 70 con la maglia del Napoli, che lo proietta fra i personaggi storici che hanno vestito questa gloriosa maglia. Ci aveva provato poco prima con un diagonale intelligentissimo, poi trova la palla dalla sua mattonella e spara un destro violentissimo, imprendibile per Consigli. Sei in campionato, un altro in Champions, sette stagionali. Un fiore sbocciato da tempo che ora inizia a sprigionare profumo di campione.
Mertens 6 – Sbaglia qualcosa di troppo nella prima fase di match, ma lavora tantissimo per la squadra e riesce spesso a portarsi via l’uomo, soprattutto quando entra Insigne e le attenzioni sono inevitabilmente tutte su di lui.
All. Ancelotti 7 – Ennesima formazione diversa, ennesima formazione riuscita. Nonostante i tanti giovani in campo il Napoli riesce a farsi valere, la sblocca subito e poi gestisce da big, con il sigillo finale di Insigne. “Voglio una squadra con più identità”. Questa frase, prima di Stella Rossa-Napoli, resterà il suo manifesto a lungo: in questo momento è esattamente così.
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