Ancelotti: “Canterò O Surdato ‘nnamurato quando vinceremo”

Carlo Ancelotti © Getty Images
Carlo Ancelotti © Getty Images

L’entusiasmo contraddistingue i primi mesi di Carlo Ancelotti da allenatore del Napoli: “Della città mi piace tutto, contentissimo dei miei giocatori”.

Carlo Ancelotti ancora protagonista. L’emittente tv DAZN, che lo ha intervistato diverse volte negli ultimi giorni, ha mandato in onda ulteriori dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Napoli alla conduttrice Diletta Leotta, in un clima assai disteso dove si è andati anche oltre all’argomento calcio. “Posso avvalermi del lavoro di uno staff tecnico competente e preparato, nonostante tutti i suoi componenti siano molto giovani. Ed il fatto che l’unico ‘vecchio’ sia io non fa altro che motivarmi ed essermi da stimolo. Quando si è giovani spesso si difetta in esperienza, ma è la voglia di imparare e di crescere a portarti avanti. Per uno della mia età vale un po’ il contrario invece. Di esperienza ne ho tanta, di voglia di apprendere poca invece. Ci stimoliamo a vicenda”.

Ancelotti estasiato: “Napoli è una meraviglia”

E che ne pensa Ancelotti di Napoli città? “Ho già affermato altre volte che il mio impatto con questo luogo è stato positivissimo. La città è bella, il clima è magnifico, i panorami splendidi, e poi c’è il mare. Quando vivevo a Londra visto che allenavo il Chelsea, dicevo sempre tra me e me che avrei voluto concedermi un bel weekend a Capri. Ma era un desiderio difficile da realizzare. Qui invece in mezzora ce la faccio. Perciò mi piacerebbe restare qui ancora a lungo, e vivere a Napoli per diverso tempo, nonostante io sia un uomo del Nord. Come canzone poi mi piace molto “O surdato ‘nnammurato”, ma non la canto. Semmai lo farò quando vinceremo qualcosa”. Per finire, una domanda curiosa. “Quale campiuone del passato vorrebbe Ancelotti nel suo Napoli?”. “Tanti, direi van Basten o Zidane,  oppure Pirlo, Kakà, Ronaldo. Anche se sono molto contenti degli uomini che già ho”.

LEGGI ANCHE –> Hamsik suona la carica: “Champions, vogliamo gli ottavi”