Ancelotti: “Scudetto possibile, voglio vivere a Napoli a lungo”

Conferenza Napoli-PSG
Ancelotti in conferenza ©Getty Images

Parla Carlo Ancelotti, ancora a DAZN. L’allenatore del Napoli crede nello scudetto: “Un sogno possibile. E voglio restare per molto in questa città”.

Carlo Ancelotti si conferma personaggio assai incline alle apparizioni in tv. L’allenatore del Napoli, dopo essere stato protagonista di una divertente intervista all’emittente DAZN, replica ed ancora una volta ai microfoni del canale televisivo streaming si concede a Diletta Leotta. Il mister azzurro non si nasconde e parla apertamente di scudetto. Cosa che del resto aveva già fatto sin dal suo primo giorno alla conduzione tecnica della squadra. “Il tricolore deve essere un sogno, ma comunque non certo un qualcosa di irraggiungibile. Pensare di non farcela sarebbe un gravissimo errore da parte nostra, che invece abbiamo tutto per poter centrare un traguardo enorme. Ma per rendere possibile questo sogno bisognerà restare sempre concentrati”.

Ancelotti: “Che iattura i post-partita”

Domande che danno fastidio ad Ancelotti nel post-partita ce ne sono? “Certo che si, quelle sulle scelte di formazione ad esempio. Noi allenatore conosciamo i nostri giocatori meglio di chiunque altro. Dunque nessuno meglio di chi fa questa professione sa a chi affidarsi per un match. Badiamo anche ai più piccoli dettagli. anche questo è un aspetto che all’estero risulta più gradevole da vivere. Dopo un match, si parla di queste cose per dieci minuti, qui da noi invece restiamo a soffermarci sull’argomento per un’ora almeno, in diretta e con tante emittenti. Per questo poi non mi stupisco se certi allenatori hanno determinate reazioni. Li capisco, se ad una domanda sbagliata parte l’embolo…“.

LEGGI ANCHE –> Insigne: “Dovevo incontrare prima Ancelotti, pronti ad ostacolare la Juve”

“Mio figlio Davide uno capace, Napoli città splendida”

Sul figlio Davide, papà Carlo Ancelotti dice: “Da soli, in famiglia, mi chiama papà. Invece sul campo con gli altri giocatori si rivolge a me come ‘mister’. Sapevo che il mio cognome avrebbe potuto pesargli, ma lui è stato molto bravo ad utilizzare questo come stimolo per migliorarsi. E dovunque sia stato ha fatto vedere di che pasta è fatto. Il mio staff è molto giovane ma già preparato e desideroso di fare bene. Tutto questo è molto bello. E rappresenta uno stimolo anche per uno della mia età”. Infine su Napoli città: “Io vengo dal Nord Italia, dove clima, cibo ed abitudini sono del tutto diverse. Ma mi piacerebbe vivere qui per molto tempo ancora”.

LEGGI ANCHE –> Ancelotti ha ragione: bisogna debellare l’inciviltà dal calcio italiano

 

Impostazioni privacy