Ancelotti tra due fuochi nella guerra tra la società e i calciatori

L’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti si ritrova al centro di una faida tra i suoi calciatori e la società partenopea che è solo alle battute iniziali

Ancelotti
Carlo Ancelotti (Getty Images)

Carlo Ancelotti si ritrova fra due fuochi. Da una parte c’è il club, Aurelio De Laurentiis, il figlio e chicchessia, mentre dall’altra ci sono i suoi calciatori, capitanati dai senatori Insigne, Callejon e Allan. Chi ne esce in posizione scomodissima dopo l’ammutinamento dei calciatori alla fine è proprio l’allenatore emiliano, che negli ultimi tre giorni si è ritrovato a fare tutto e il contrario di tutto. “Il ritiro? Scelta della società, io non sono d’accordo”. Aveva risposto così alla scelta del presidente Aurelio De Laurentiis di andare in ritiro. Una presa di posizione che probabilmente i calciatori hanno preso come ulteriore supporto alla ribellione che si sarebbe poi consumata la sera, a fine partita. Ma lì Ancelotti ha capito che la situazione stava sfuggendo di mano e si è dissociato, presentandosi comunque a Castel Volturno insieme a tutto il suo staff per proseguire il suo personale ritiro.

Comunicato Napoli, Ancelotti chiamato a sciogliere la matassa

Poi la conference call con De Laurentiis e quel comunicato nel quale il Napoli gli delega tutte le decisioni in merito ai futuri ritiri. Traduzione: la patata bollente è nelle tue mani, adesso è un problema tuo. E così il leader calmo si ritrova nel bel mezzo di una situazione che calma proprio non è. Una sfida complicatissima, perché ogni decisione potrebbe essere quella sbagliata. Ora come ora Ancelotti è l’unico che può ricomporre la frattura e ricompattare il gruppo azzurro per terminare bene almeno questa stagione.

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