Il tecnico degli Azzurri al centro di un vivace scambio di opinioni: ecco cosa è successo
Si ferma ancora una volta il cammino del Napoli di Antonio Conte che, scialbo e poco attento nelle situazioni topiche dell’incontro, contro il Torino ha rimediato la seconda sconfitta in campionato, la terza stagionale. Punita anche dalle tante assenze deluxe, gli Azzurri pagano soprattutto un approccio poco aggressivo e nel complesso una gestione che definire rivedibile sarebbe solo un eufemismo.
Sebbene Conte abbia ostentato calma nel post partita, non sono pochi gli interrogativi con cui diversi tifosi del Napoli hanno preso d’assalto i social. Sono fondamentalmente due le direzioni imboccate dagli ultimi commenti: alla generale mancanza di idee – se si escludono alcune giocate dei singoli – si associano le scelte poco incisive nelle rotazioni orchestrate da Antonio Conte. Ecco il responso dei social:
Ma basta tirare in ballo la fortuna per difendere Conte…
Se Conte perde sempre con Baroni evidentemente ci sarà un motivo, non può essere sempre fortuna…
Conte è un sopravvalutato, quando ve ne renderete conto???— frasc77 (@frasc77) October 18, 2025
possiamo dire che in 2 anni, con tanti soldi spesi e giocatori acquistati, Conte non ha migliorato in alcun modo il gioco della squadra o è reato?
— Simone (@SimoneB9_) October 18, 2025
È da febbraio che giochiamo male salvo rarissime eccezioni per non contare tutti gli infortuni e le ricadute che puntualmente colpiscono i calciatori. Nemmeno un tiro serio contro questo Torino è roba da esonero se non fosse Conte
— zerogradikelvin (@zerogradiK) October 18, 2025
Oggi Conte è rimasto a Napoli in maniera forzata, mentre Tudor è stato tenuto in maniera forzata e fino adesso si sta vendendo questa situazione! #Juventus
— Serafino Madeo (@SerafinoApAcHe) October 18, 2025
Antonio Conte, signori e signore.
Un miracolato.— Ceruz (@Ceruzeko) October 18, 2025
Squadra stanca e non proprio sul pezzo dal primo minuto: Antonio Conte sarà chiamato a lavorare su questi particolari per provare a difendere il tricolore cucito sul petto. Una rincorsa che, però, anche a causa degli impegni in Champions, sta diventando sempre più in salita.