Le PAGELLE di #NAPOLIATALANTA: Higuain d’oro, è tornato il padrone del San Paolo

Gonzalo Higuain © Getty Images

 

Il Napoli batte l’Atalanta nell’ultimo match del trentaseiesimo turno di Serie A grazie ad una doppietta di Gonzalo Higuain e risponde alla Roma, che nel pomeriggio aveva vinto in trasferta sul campo del Genoa.
Gli azzurri mantengono così il secondo posto.

REINA 6 – Voi l’avete visto? La serata di Pepe Reina è stata praticamente inoperosa, se non per qualche uscita effettuata nel primo tempo. Se non avesse preso gol a cinque minuti dalla fine così a caso, neanche ce ne saremmo accorti che era lì.

HYSAJ 6 – Senza infamia e senza lode. Dalle sue parti c’è spesso Diamanti, che stasera non pare essere nella sua Serata più ispirata e non provoca guai.

ALBIOL 5,5 – Impreciso più del solito, ma solo in fase di impostazione. Non c’è bisogno di extra in difesa, ma risulta decisivo, suo malgrado, nell’episodio del gol avversario.

KOULIBALY 6 – Nessuna scivolata alla disperata o intervento miracoloso; la gara di stasera gli richiede pazienza ed attenzione e lui prova a stare nei ranghi. Come il compagno di reparto, qualche errore eccessivo in fase di uscita dell’azione.

GHOULAM 6,5 – Il più positivo della linea difensiva è l’algerino sulla sinistra, incisivo sin dal primo minuto e spesso ala aggiunta nel gioco di Sarri.

ALLAN 6,5 – Solito insaziabile mastino di centrocampo in fase di recupero, stasera però quasi mai è preciso in fase di rilancio dell’azione. Sembra stare bene dal punto di vista fisico; la sua sostituzione a Roma resterà sempre un punto interrogativo mai risolto.

JORGINHO 6 – Non si vede quasi mai da protagonista perché non riesce a prendersi a scena. Stasera il Napoli per vie centrali ci va poco, preferendo il gioco sugli esterni e lui lascia scorrere l’azione senza forzarla troppo.

HAMSIK 6,5 – Meglio di quanto visto a Roma, fuor di dubbio. Prova ad essere fulcro del gioco dei suoi, rubando spesso la scena al compagno di reparto Jorginho e fungendo da prima opzione in fase di impostazione.un paio di volte prova a lanciarsi in area palla al piede, ma non trova il gol. L’assist per il Pipita è comunque una giocata che vale il prezzo del biglietto.

CALLEJÒN 6,5 – Nel primo tempo fa praticamente il terzino aggiunto, aiutando Hysaj e i centrali di centrocampo dal suo lato. Nella ripresa prova a farsi vedere in fase offensiva, non trova lo spazio giusto per marcare il tabellino, ma l’assist per il raddoppio di Higuain è chirurgico come un suo taglio ben eseguito. (Dal 79′ El Kaddouri sv)

INSIGNE 6 – Troppo fumo e niente arrosto stasera, perché alle belle giocate non corrisponde poi alcuna sostanza. Cerca l’azione personale più volte arginandosi al limite dell’area, prova a far male con un pallonetto errato e in semi-rovesciata da ottima posizione la manda fuori. Sarà per la prossima. (Dal 64′ Mertens 6,5 – Spacca la partita dal suo lato, per due volte sfiora il gol lasciando impietriti i suoi diretti avversari. Preziosissimo nei minuti finali. È in forma smagliante, ce lo si ricordi per Torino)

HIGUAIN 7,5 – A casa è tornato il padrone. Il San Paolo ritrova il Pipita, ma soprattutto il Pipita ritrova il San Paolo. E il gol. Gli bastano dieci minuti per sbloccare il risultato. Poi vorrebbe ripetersi, e dopo una serie di peripezie lo fa con un preciso colpo di testa che chiude il match. È a quota 32 gol in 36 gare. Mica male, insomma. (Dall’84 ‘ Gabbiadini 5,5 – Spreca malamente il gol in pieno recupero sparando su Sportiello)

SARRI 6,5 – In campo contro Reja, ma nella testa ancora e soprattutto Spalletti. Non era facile scendere in campo col piglio giusto dopo la sconfitta di Roma e la vittoria dei giallorossi nella gara delle 19 a Genova, ma questo Napoli, seppur moltre volte col braccino corto, non è dispiaciuto.

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

 

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