VIDEO @NCLiveCom – Fabio Capello: “Sarri bravissimo a creare empatia al Napoli”

Capello
Fabio Capello ©Getty Images

Fabio Capello è presente tra gli ospiti della rassegna ‘Football Leader’ in corso ad Amalfi. L’allenatore friulano, raggiunto dalla redazione di Napoli Calcio Live, ha detto la sua su Maurizio Sarri: “Intanto faccio una premessa, quello di allenatore è un mestiere difficile. Siamo uno contro 25, devi tenere a bada una intera rosa e capisci cosa i giocatori pensano e dicono di te, capiscono come ti comporti e riconoscono quando dici cose vere. Sarri è stato molto bravo a proporre le sue idee ed a gestire tutti i suoi giocatori facendosi capire, coinvolgendo tutti, anche coloro che hanno giocato meglio”.

LA BRAVURA DI SARRI – Per Capello il mister del Napoli ha saputo toccare le corde giuste in particolare con Gonzalo Higuain, il calciatore più rappresentativo della squadra. Ecco come ci è riuscito: “Sarri saputo creare empatia con la propria rosa, in particolare con Higuain, protagonista probabilmente della sua miglior stagione in carriera. L’argentino del resto è uno che ha sempre segnato tantissimo, dovunque abbia giocato. Magari dovrebbe ringraziarmi per averlo portato al Real quando ero io l’allenatore del club spagnolo, ma anche io gli devo molto per il contributo che ha dato ai tempi. Il Pipita tra i migliori 5 attaccanti del mondo? Parlano le reti a valanga che fa. De Laurentiis non ha bisogno di consigli, sa già come fare per rendere il Napoli ancora più forte. Io sulla panchina azzurra? No, c’è Sarri e per i partenopei è l’ideale, io poi ho 70 anni, fatemi riposare (ride, ndr).

MOVIOLA IN CAMPO – L’ex ct di Inghilterra e Russia dice la sua sull’aiuto della tecnologia applicata al calcio: “Tecnologia in campo? Tanti miei colleghi allenatori non vogliono la moviola, perché il bello del calcio è che ci siano anche degli errori. Io sono per questo supporto invece, perché se perdi una finale per un gol fantasma o che c’era poi ti brucia. Ma ci hanno messo dieci anni ad introdurre lo spray per la barriera sui calci di punizione. Il calcio prende decisioni molto più lentamente rispetto ad altri sport, dove invece la tecnologia è presente e fornisce un grosso aiuto. Leicester? L’exploit di Ranieri è stato eccezionale. L’esperienza di Zidane da allenatore? Al Real Madrid è stato capace di integrarsi al meglio nello spogliatoio ed è stata questa la sua qualità migliore, evidentemente Benitez non era riuscito a farsi accettare invece”.

 

FABIO CAPELLO A NCL

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