Napoli, sfuma Schick. Ferrero: “Andrà alla Juventus”

Patrick Schick esulta con la Sampdoria ©Getty
Patrick Schick © Getty Images

Le dichiarazioni rilasciate in giornata da Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, non lasciano adito a dubbi: Patrik Schick non verrà al Napoli ed anzi, l’attaccante ceco è ormai stato promesso alla Juventus. Il proprietario del club ligure, battuto nettamente per 4-2 dagli azzurri nell’ultima giornata di campionato, ha dichiarato al sito web pagineromaniste: “Schick vestirà la maglia bianconera, nonostante me lo abbia chiesto anche la Roma. Ma Pallotta non ha i soldi per permetterselo. Se lo vuole deve pagare perché ‘senza soldi non si canta messa’. La Juventus invece può spendere”.

Il passaggio di Schick alla Juve dovrebbe avvenire dietro al pagamento di una clausola rescissoria di 25 milioni di euro presente nel contratto attualmente vigente tra la Sampdoria e la punta ceca, autore di 11 gol in 32 presenze di campionato. Il primo anno di Serie A di Schick è stato eccellente ed altre squadre si erano interessate a lui: oltre a Napoli, Juventus e Roma si era registrato anche un abboccamento con il Borussia Dortmund, ma alla fine il calciatore andrà nella Torino bianconera, e pare che fosse questa la sua scelta preferita, complice anche la presenza del connazionale Pavel Nedved nei quadri dirigenziali del club.

Napoli, sfuma Schick per l’attacco

Il calciomercato Napoli quindi non vedrà l’acquisto del giocatore come si riteneva possibile fino a ieri. Gli azzurri cederanno quasi sicuramente Leonardo Pavoletti, chiuso da Mertens e Milik, e prenderanno un’altra punta esterna per sostituire proprio il belga, che dopo la strepitosa stagione conclusa nel suo nuovo ruolo di prima punta non verrà più decentrato sulla fascia. Schick era sembrato un giusto compromesso per il Napoli, dal momento che il ceco è abile a giocare sia come punta centrale che in posizione di sostegno ad un terminale offensivo nonché sugli esterni. Osservati speciali sono Ounas del Bordeaux, Rashika del Vitesse e Berenguer dell’Osasuna.

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