Un Napoli gioca a calcio tennis col Genoa: finisce 6-1!

 

di Manuel Parlato

 

Il Napoli affonda il Genoa con una valanga di gol e Cavani torna a fare il Matador. Doppietta per lui che lo porta a nove gol nella classifica dei cannonieri. Un Napoli capace già di servire un poker di gol già nel primo tempo. Tre gol in dodici minuti, Cavani-Hamsik-Cavani, dal minuto dodici al ventiquattro. Il Genoa ha accorciato con Jorquera al 27′ ed avrebbe potuto segnare ancora. Poi allo scadere ci ha pensato il vice-Lavezzi della serata, Goran Pandev a regalare la quarta gioia,chiudendo la pratica con napoletani e genoani a riscaldarsi in un’unica curva tra bandiere rossoblù ed azzurre. Uno spettacolo di questi tempi in uno stadio di calcio per un gemellaggio storico che ha raggiunto in ventinovesimo anni di età. Nessun gemellaggio invece in campo dove anche nel secondo tempo il Napoli ha segnato il quinto gol con uno che raramente segna: Walter Gargano con un bolide da fuori. Cavani poi non infierisce sbagliando clamorosamente il sesto gol e la tripletta personale. Ad un quarto d’ora dalla fine Mazzarri regala la standing ovation a Pandev convocando Cristiano Lucarelli che non si vedeva in campo dalla gara contro il Parma. C’è tempo per un eurogol di Zuniga che al 79’fulmina Frey con un destro da fuori area. Sei gol azzurri non si vedevano al San Paolo dalla lontana stagione del 2000 in un Napoli Reggina finito 6-2 ed ancora quando nel 1987-88 il Napoli di Maradona Careca e Giordano fu capace di battere il Pescara di Galeone con un sonoro 8-2 e nella stagione precedente per 6-0. Malesani oltre ai gol incassati ha anche le valigie pronte.

 

 

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