Bigon a 360 gradi: mercato, obiettivi e futuro

 

di Salvatore De Curtis

 

Riccardo Bigon, DS de Napoli, in un’intervista a ‘Marte Sport Live’ parla a 360° del Napoli. Si parte col parlare di mercato: “Noi lavoriamo sempre nel medio e nel lungo termine. Il nostro obiettivo è sempre quello di prendere calciatori che possano dare il loro contributo non solo nel presente, ma anche nel futuro. Abbiamo un sistema scouting molto avanzato, sia umanamente che tecnologicamente. In entrata abbiamo preso Vargas, che seguivamo da un anno, perchè siamo convinti del suo lavoro: è una situazione che va gestita con cautela, senza dare troppo pressioni al ragazzo. Bisogna lasciarlo lavorare e ambientarsi con calma. In uscita abbiamo ceduto Rinaudo e Mascara al Novara: il primo aveva bisogno di rivalutarsi, mentre per Giuseppe non c’era molto spazio e ha deciso di trasferirsi per giocare con maggiore continuità. Ormai Napoli è una realtà consolidata, alla pari della big d’Europa e lo dimostra la scelta di Vargas di venire a Napoli. Il Sud America è un grande bacino di potenziali campioni, solo il Brasile è seguito un pò meno in quanto hanno una forza economica che li permette di non dover cedere per forza i loro pezzi migliori”.

SCAMBIO SANTANA-CANDREVA – Parlando di mercato, Bigon si è soffermato anche sullo scambio fra Mario Santana ed Antonio Candreva col Cesena: “L’argentino sta molto bene, alle spalle ha una carriera importante e se ci fosse l’opportunità di giocare con maggior continuità allora valuteremo la situazione. Sull’ipotesi di uno scambio con Candreva se n’era parlato, ma il calciatore del Cesena ha fatto altre valutazioni”.

LA SITUAZIONE DI DONADEL – Si parla di Marco Donadel, appena tornato da un lungo infortunio: “Donadel ha vissuto esperienza importanti da protagonista con la maglia della Fiorentina, conquistando due volte la Champions League. Purtroppo ha avuto un lungo infortunio che non ci ha permesso di valutarlo bene, come è capitato con l’infortunio di Britos”.

MERCATO IN ENTRATA – Bigon smentisce anche le varie voci sulle trattative in entrata: “Ormai se ne leggono tante sui giornali. Per quanto riguarda Isla e Benatia sono calciatori importanti seguiti da grandi squadre, e provengono da una squadra (Udinese, ndr) che sa valorizzare molto bene i suoi atleti: basti vedere Sanchez, che dopo tre anni in Friuli è approdato al Barcellona”.

PANDEV E LA SITUAZIONE RINNOVI – Goran Pandev sta giocando benissimo, ma non è detto che sia riconfermato: “Anche sulla situazione di Goran bisogna andare con cautela senza farsi prendere troppo dall’entusiasmo. C’è ancora tutto il girone di ritorno da giocare e molti obiettivi ancora in corso. Bisogna vedere i risultati finali e il piazzamento in campionato, e poi si parlerà del riscatto di Pandev. Per quanto riguarda i rinnovi dei contratti, sono una componente molto importante, basti vedere gli ultimi rinnovi a Cavani, Hamsik, Lavezzi e Maggio. Al momento stiamo lavorando al prolungamento del contratto di Aronica, limando gli ultimi dettagli, poi ci dedicheremo ad altre situazioni contrattuali. A volte può capitare anche che non si riesca a trovare un accordo, come accaduto l’anno scorso con Michele Pazienza. Lavoriamo in questo modo anche per tutelare i nostri campioni, su cui corrono molte voci: la cosa a volte può dar fastidio, ma è un attestato di stima per il lavoro svolto fino ad ora”.

LORENZO INSIGNE –  E Insigne? Era stato accostato all’Udinese nell’ambito dello scambio con Benatia, un’idea che a Bigon pare non essere mai venuta: “Il ragazzo non è sul mercato e nessuno è venuto a chiedercelo al momento. E’ un classe ’91 e deve crescere con calma, è un patrimonio che va gestito. Pescara è uan tappa del suo processo di crescita e l’esperienza in serie cadetta sta andando molto bene. In estate poi si valuterà quale sarà la miglior soluzione per fargli continuare questo suo processo di maturazione”.

OBIETTIVI IN CORSO – Sugli obiettivi stagionali: “Stiamo lottando su tre fronti e siamo in corsa su tutti gli obiettivi. Alla Coppa Italia puntiamo molto, ma è un torneo che presenta molte insidie, basti vedere le difficoltà che hanno avuto le big contro squadre di livello inferiore. In campionato stiamo cercando di recuperare il terreno perso, ma non dimentichiamoci dell’impresa fatta in Champions League: ad agosto tutti ci davano per spacciati, in un girone definito ‘della morte’, ma siamo riusciti a qualificarci per gli ottavi”. Fra poco ci saranno gli ottavi di Champions contro il Chelsea, ma Bigon preferisce guardare al futuro più immediato: “La partita coi londinesi è ancora lontana, ora dobbiamo concentrarci sul Siena: preferisco vivere alla giornata. Per la squalifica in Champions di Mazzarri abbiamo presentato già ricorso, nella speranza di riuscire a cancellare almeno una giornata. Orma il nostro tecnico può essere considerato sotto tutti gli aspetti un manager, avendo gestito tanti campioni e occupandosi anche di molte altre situazioni all’interno del club”.

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