Il Bologna e una salvezza costruita con qualità

 

di Nicola Lo Conte

 

Lucio Dalla dall’alto starà sorridendo a guardare il suo Bologna, che proprio da quando è venuto a mancare ha trovato lo sprint decisivo per salvarsi: 20 punti in 12 partite, una media quasi europea. E’ del resto una squadra, quella rossoblu, che sebbene fosse stata accreditata fin dall’inizio per la parte destra della classifica, ha dei valori tecnici importanti ed un gioco che si è fatto rispettare: basti pensare che in casa delle prime sette in graduatoria ha perso solo contro l’Udinese, ed anche tra le mura amiche ha imposto il pari a Juventus e Milan. Guai a considerare già paga la compagine felsinea, che vorrà stupire ancora.

 

Pioli, subentrato a Bisoli dopo cinque giornate, ha dotato il suo Bologna di una certa elasticità nel modulo, adattabile alle circostanze, ma stabilizzatosi nel girone di ritorno su un 3-4-2-1 speculare per molti aspetti a quello proposto dal Napoli: linea difensiva con tre marcatori, aiutata in fase di non possesso dal ripiegamento degli esterni e dallo schermo dei centrocampisti centrali, fase offensiva incentrata sul duo di fantasisti a supporto dell’attaccante centrale. Due, i principali svantaggi per i rossoblu: la mancanza di numerosi uomini chiave (Gillet tra i pali, Portanova in retroguardia, Pulzetti, Kone e Khrin in mediana, Ramirez in attacco) che se pure non snatureranno lo schieramento lo renderanno probabilmente meno efficace, ed una certa disparità di forze con gli azzurri sugli esterni in fase di spinta. Dunque, davanti ad Agliardi il trio di difesa sarà composto da Raggi, Antonsson e Cherubin; si può puntare soprattutto sulla lentezza dello spilungone svedese, in evidente miss-match contro la rapidità e la tecnica degli attaccanti del Napoli. A centrocampo, Mudingayi e Taider (in vantaggio su Perez non al meglio) in mezzo con l’ex Garics e Morleo sulle fasce; qui sarà interessante capire chi potrà prendere il predominio, dal punto di vista fisico e del palleggio, nella fascia centrale, mentre come detto sui lati i corridori azzurri hanno una superiorità da far valere. In avanti, sarà pesante l’assenza di Ramirez che toglierà qualità ai bolognesi, ma le premesse di pericolosità ci saranno ugualmente tutte con il suo sostituto Belfodil, che ha mostrato numeri interessanti, e soprattutto con Diamanti e Di Vaio: assolutamente vietato concedere falli vicino all’area per le conclusioni del primo, e spazi in profondità per i tagli del secondo.

 

PROBABILE FORMAZIONE BOLOGNA

(3-4-2-1): Agliardi; Raggi, Antonsson, Cherubin; Garics, Mudingayi, Taider, Morleo; Belfodil, Diamanti; Di Vaio. All. Pioli

 

 

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