Calcioscommesse, dopo la nuova deposizione di Gianello ora il Napoli rischia grosso

 

 

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Passa in secondo piano la giornata di ieri in Procura federale (nel mirino il Grosseto) davanti alla vicenda Napoli- Gianello che si articola su più fronti. Da una parte le ammissioni dell’ex portiere del Napoli lunedì in Procura federale, dall’altra la tensione sulla linea difensiva che si consuma sull’asse Roma-Napoli-Bologna. La preoccupazione «La deposizione di Gianello ieri ci permette di revisionare la situazione. A questo punto la posizione di Grava e Cannavaro si complica, e al momento non si possono escludere conseguenze anche per la società. Le parole di Gianello dinanzi alla Procura Federale hanno un peso maggiore dal punto di vista del diritto sportivo». Lo ha detto l’avvocato difensore del Napoli Mattia Grassani a Radio Kiss Kiss e ha aggiunto: «La strategia del Napoli va tarata sulle decisioni della Procura Federale. Non posso escludere conseguenze di natura sportiva sia a carico dei tesserati che del club. Chiaramente sarebbe preferibile che questa vicenda sia definita prima dell’inizio del campionato, per avere così delle certezze prima dell’inizio della stagione».

 

Le tensioni Dalla Procura della Repubblica di Napoli, trapela invece che i magistrati del pool «reati da stadio» aspetterebbero Gianello per un nuovo interrogatorio dopo che il suo legale «penale», Siniscalchi, con una memoria lo aveva sollecitato. E proprio alla luce dell’audizione di Gianello, lunedì da Palazzi, potrebbero esserci sviluppi anche in sede penale. Siniscalchi, sorpreso dalla deposizione di Gianello mediterebbe di abbandonare l’incarico, mettendo in luce il contrasto tra strategie difensive del Napoli (Grassani in sede sportiva, da sempre Siniscalchi in sede penale) e del calciatore (Chiacchio in sede sportiva e Siniscalchi in sede penale). Insomma tanta confusione che solo i deferimenti di Palazzi potranno chiarire.

 

La giornata di ieri La Procura federale ieri ha lavorato soprattutto sulle dichiarazioni di Turati, Joelson, ma soprattutto di Iaconi, tutti ex del Grosseto. Molte le partite esaminate e in particolare Salernitana-Grosseto e Ancona-Grosseto. Mariano Stendardo e Nicola Mora hanno smentito ogni coinvolgimento, il secondo addirittura non era tra i convocati. Sentito pure il team manager Cafaro. Domani oltre a Pierandrea Semeraro (ex presidente Lecce), convocati Sganga (consigliere del Siena) e Ursino (d.s. Crotone). L’audizione di Marchetti slitta al 25 e slitteranno di conseguenza i deferimenti.

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

 

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