De Laurentiis: “Posso dare 7 milioni a Cavani e farlo stare in panchina. Jovetic? Meglio Insigne”

 

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Vulcano di idee e iniziative. A volte, parole come lapilli. La lunga giornata di Aurelio De Laurentiis è cominciata presto a Dimaro: alle 9 in campo col personal trainer, 5 giri di pista e una sessione di flessioni, sotto gli occhi sbalorditi dei suoi giocatori.
Poi la presentazione degli ultimi acquisti Behrami e Gamberini, della 3ª maglia ufficiale e quella dei portieri e di due amichevoli col Bayer Leverkusen e Bordeaux fissate per il 29 luglio e l’1 agosto.Non solo. Il patron ha pure salutato i ragazzi della Primavera in ritiro a Pejo e in serata ha incontrato i tifosi al Teatro Comunale per un faccia a faccia sul mercato.

Armistizio. Quei malumori serpeggianti  in qualche frangia di tifoseria, con la richiesta di comprare top player, lui non li ha graditi. Ma non si è sottratto al confronto con gli ultrà. E, al termine della riunione, è stato sottoscritto un armistizio. Ma, incalzato dalle domande dei tifosi, De Laurentiis ha voluto stoppare qualsiasi richiesta di adeguamento di contratto, in particolare di Cavani: “Il primo anno Edi ha percepito 2 milioni di euro, il secondo 3 più i bonus, se mi chiede 7 milioni e Mazzarri mi dice che devo darglieli, io glieli do ma lo lascerò un anno in panchina. Edi non me l’ha chiesto nessuno. Solo due sceicchi e un russo possono prenderlo. Hamsik? Il suo agente Raiola è uno scocciatore — ma usa un termine più duro, ndr— da anni cerca di farlo andare via, ma Marek è di ferro e non si muove da qui. I top player? Dovrei dare 30 milioni alla Fiorentina per Jovetic? E poi non faccio giocare Insigne? Preferisco un napoletano a uno capace di chiederti cifre enormi dopo che gioca qui qualche anno. Fate finta che per Lorenzo abbia speso qualche milione, voi vi stupite di lui, io mi stupisco del fratello 18enne, Roberto. Di milioni ne ho già spesi 29 quest’anno: 12 per Vargas, 10 per Behrami e Gamberini, e 7 per riscattare Pandev — vero, ma ne ha incassati 28 per Lavezzi dal Psg, ndr— Col Palermo sono d’accordo con Zamparini per Balzaretti, ma il ragazzo ha la famiglia tra Palermo e Parigi e l’ultima parola ce l’ha lui.Valutiamo se prendere un esterno ambidestro».

Obiettivi. Il patron, scatenato, ha ribadito i programmi. Nuovo modulo, due squadre: “Una che dovrà riportarci in Champions, puntiamo tutto sul campionato e abbiamo scelto Behrami e Gamberini perché sono già pronti per la Serie A. Un’altra squadra dovrà invece lottare in Europa League. Che in ogni caso considero una gaffe di Platini, perché rispetto al miliardo e mezzo della Champions produce solo 200 milioni“. De Laurentiis ha pure accennato alla possibilità di acquisire un secondo club: “L’ex d.g. Marino mi prospettò la Scozia. È da anni che vorrei avere più squadre nel mondo.Ho valutato Filadelfia, San Diego, Miami, un altro team a New York, ma bisogna andare dove il calcio è vivo e vivace: quindi, Europa e Sudamerica“. L’ultima battuta il presidente l’ha voluta dedicare al tema caldo del nuovo stadio, per cui a Napoli è in corso un dibattito tra imprenditori e politici: “Uno stadio a Ponticelli? Ci vadano a giocare con un’altra squadra, non col Napoli. Potrei costruirlo io uno stadio nuovo. Per ora non voglio parlare col sindaco De Magistris, non voglio dargli dispiaceri. Non giocherò in un impianto che non ho ideato io. E vi assicuro che De Laurentiis è un duro“.

 

Fonte: Gazzetta dello Sport

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