Ieri sera varata la nuova serie A con un calendario ‘bene educato’

 

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I l computer ha dato a Zdenek Zeman il bentornato in Serie A: Inter-Roma alla seconda giornata, l’1 o il 2 settembre, e Juve-Roma alla sesta, il 29 o il 30. Sarà un settembre giallorosso, sapremo presto se la nuova ‘Magica’ è attrezzata per
le alte quote. Non vediamo l’ora di ascoltare il Boemo alla vigilia della partita di Torino. Zeman costretto a passare sotto il ’30’ che adorna lo Juventus Stadium, chissà che cosa dirà e come la prenderà. Tra poco più di due mesi ci godremo lo spettacolo. Auna prima rapida scorsa sembra un calendario molto ‘democristiano’, rispettoso delle gerarchie.
Avanti al centro contro gli opposti estremismi. Juve e Milan, le duellanti dell’ultimo campionato, godranno di morbidi avvii. Non ci sembra che le grandi debbano affrontare terribili sequenze, le big godono di una certa spalmatura
degli impegni più duri. Fa sorridere che Aurelio De Laurentiis si lamenti per Roma-Napoli alla 38ª giornata, considerato che nei due turni precedenti la sua squadra affronterà Bologna e Siena.
Il presidente napoletano cerca il pelo nell’uovo, ogni pretesto è buono per fare caciara. Un calendario molto televisivo, le grandi sfide non si sovrappongono. Come se il computer sapesse che le pay tv hanno sborsato fior di milioni per i diritti. Logicamente i quattro derby sono stati tenuti separati. Juve-Inter e Milan-Juve non avranno altre grandi partite a fare ombra. Diverso il discorso se si guarda all’Europa. Gli incastri tra campionato e Champions non sono funzionali né alla Juve né al Milan. La giornata inaugurale dei gironi di CL (18 e 19 settembre) si disputerà prima di Udinese-Milan. La seconda (2 e 3 ottobre) dopo Juventus-Roma e prima di Milan-Inter. La terza (23-24 ottobre) dopo Juventus-
Napoli. La quarta (6-7 novembre) dopo Juventus-Inter. La quinta (20-21 novembre) dopo Napoli-Milan e prima di Milan-Juventus. La sesta (4-5 dicembre) dopo Juventus-Toro, e si sa che il derby è grande rottura di scatole, a prescindere dai valori assoluti. Un anno fa, per molto meno, De Laurentiis — sempre lui — fece la sceneggiata della fuga in moto col ragazzo sconosciuto.
Nel momento in cui scriviamo, non registriamo lamentele sul tema e la cosa è apprezzabile. Ci pare un calendario educato persino nei confronti del Pescara vaso di coccio, atteso da partenza dura, ma accettabile. Comunque ricordiamoci che prendersela col calendario equivale a maledire il dito che indica la luna.
Fonte: Gazzetta dello Sport

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