Napoli, buona la prima al San Paolo

 

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Dall’ultima gara con il Siena del campionato scorso fino all’esordio stagionale di ieri contro il Bayer Leverkusen erano trascorsi 77 giorni. Nel mezzo, la vittoria della Coppa Italia contro la Juventus, anche ieri la squadra cui i tifosi hanno riservato la maggior parte dei cori, logicamente ostili.

Assenze. Quello visto al San Paolo non era il vero Napoli, complice qualche assenza di troppo. Però, la curiosità dei tifosi era di vedere all’opera i nuovi arrivi Behrami e Gamberini, entrambi all’esordio a Fuorigrotta, e, soprattutto, Lorenzo Insigne. Il sostituto designato di Ezequiel Lavezzi entrato nel cuore dei sostenitori azzurri. Non a caso le magliette del Pocho venivano ieri svendute fuori dallo stadio, ma nonostante questo di acquirenti neanche l’ombra. Alla fine, non erano più di 20.000 gli spettatori presenti, compresa una delegazione dei ‘bambini Saharawi, ambasciatori di pace’. Una onlus che promuove progetti di solidarietà per le popolazioni dei campi profughi del deserto algerino dell’Hammada.

Contratto. Insigne non ha deluso le attese ed oggi dovrebbe firmare il prolungamento di contratto che lo legherà al Napoli fino al 2017. Lui, brevilineo, è già tra i più in forma. Altri , come Dzemaili, stanno risentendo dei carichi di lavoro: “Il Bayer stava meglio di noi dal punto di vista fisico, ma ci siamo comunque espressi su buoni livelli. L’obiettivo è arrivare bene alla Supercoppa ed, ovviamente, vincerla“.

Verso la Cina. Per Pechino sarà certamente pronto Gokhan Inler, che anche ieri mattina ha fatto terapie con il fisioterapista Santaniello per la dolente caviglia sinistra: “Il gruppo è praticamente lo stesso dello scorso anno e questo è un gran vantaggio. I nuovi acquisti ci daranno una grossa mano nell’arco della stagione. Insigne? È molto forte, ora deve ambientarsi in questa realtà, vedremo come si comporterà davanti alla sua gente. Io, invece, nel nuovo modulo dovrò stare di più davanti alla difesa, come facevo con l’Udinese“. Ieri al suo posto si è ben disimpegnato Walter Gargano, che il pubblico del San Paolo ha applaudito a più riprese in occasione di un paio di recuperi dei suoi. Sulle tracce del mediano uruguaiano c’è la Fiorentina, ma il Mota ha dimostrato anche contro il Bayer Leverkusen di essere tra i più in forma. Bene anche Hamsik e Pandev, proprio gli uomini che avevano confezionato la rete del definitivo 2-0 contro la Juve. Un modo per dire che si ricomincia da dove si era finito.

 

Fonte: Gazzetta dello Sport

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