Siena – Napoli, le pagelle: Tanta confusione, Donadel disastroso. Maggio e Cavani regalano i tre punti

 

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di Vincenzo Matino

 

Obiettivo raggiunto. Dopo 4 sconfitte consecutive tra campionato e coppa Italia, era fondamentale tornare a vincere. La squadra è apparsa confusa per larghi tratti del match. La poca qualità a centrocampo ha penalizzato moltissimo la manovra azzurra, ma Hamsik, Cavani, Pandev e Insigne, i leader di questa squadra, sono riusciti a regalare 3 punti pesantissimi nonostante una prestazione poco brillante nel complesso.

 

De Sanctis 6 – Non compie praticamente nessun intervento durante tutti i 90’ minuti. Una partita tranquilla come poche per l’estremo difensore azzurro.

 

Campagnaro   5 – Il Campagnaro grintoso di qualche tempo fa sembra un ricordo lontano. Il difensore argentino si limita al compitino senza mai accompagnare l’azione azzurra come suo solito.

 

Britos 5,5 – Riesce a gestire bene Calaiò che non è mai un pericolo per De Sanctis, ma in fase di impostazione sbaglia troppi palloni.

 

Gamberini  6 –  Il migliore del reparto arretrato. Raddoppia bene su Rosina dando man forte a Zuniga quando necessario. Ennesima prestazione positiva da parte dell’ex viola. (23’ st Pandev 6 – Il suo nome è sinonimo di qualità. Sfila sulla linea di fondo campo guadagnando un calcio di rigore trasformato poi da Cavani).

 

Maggio 5,5  – Continua il periodo tra luci ed ombre per l’esterno azzurro. Il ritmo di gioco poco elevato sfavorisce la sua corsa, o quello che ne rimane. Si fa trovare però pronto per la deviazione vincente su un cross di Hamsik.

 

Behrami 5 – Per lo svizzero vale lo stesso discorso fatto per Maggio. I ritmi di gioco bassi, quasi inesistenti da parte degli azzurri, mettono in mostra la poca qualità del centrocampista che vede snaturata la sua dote principale, la corsa.

 

Donadel 4,5 – Prestazione assoutamente da dimenticare per  il numero 4 azzurro. A lui oggi era richiesta una certa dose di qualità vista l’assenza di Inler. In fase di impostazione è praticamente nullo, mentre in fase passiva si nota solo quando commette fallo.

 

Zuniga  5,5 – Prova qualche timida sovrapposizione sulla sinistra, ma incide pochissimo. Si preoccupa soprattutto di non lasciare troppo spazio alle sue spalle per la manovra senese (37’ st Mesto s.v.)

 

Hamsik 5,5 – Con l’assenza di Inler a centrocampo è chiamato al doppio ruolo, quello di rifinitore e di interditore. Per sfortuna del Napoli lo slovacco non riesce ad eseguire appieno nessuno dei due compiti. Riesce comunque a servire a Maggio la palla dell’1-0

 

Insigne  6 – Una sufficienza soprattutto per la voglia. Uno dei pochissimi tiri verso la porta di Pegolo porta la sua firma.  Trova pochissimo spazio, ma dai suoi piedi nasce l’unica vera palla gol del match sprecata poi da Hamsik. Nella ripresa sfiora il gol con un tiro a giro dei suoi (40’ st El Kaddouri s.v.)

 

Cavani 6 – Da lui ci si aspetta una sola cosa, il gol. Nemmeno questa volta il Matador fallisce l’appuntamento con la rete, nonostante i compagni di squadra non gli servano di fatto nessun pallone giocabile. Approfitta del rigore per mantenere la sua media gol strepitosa.

 

All. Mazzarri 5,5 – Nonostante la vittoria, la squadra è apparsa confusa per larghi tratti della partita. Le assenze in campo non possono e non devono essere una scusante, anche se c’è da dire che la pochissima qualità del centrocampo azzurro quest’oggi, è un problema da imputare principalmente alle scelte societarie nello scorso calciomercato.

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