LE PAGELLE di Napoli-Roma. Cavani, l’ottavo re, annichilisce la Roma

 

 

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di Antonio Izzo

 

Non fa più notizia che il ‘Matador ‘Cavani‘ risulti il migliore in campo per il Napoli. L’attaccante aggiorna ancora una volta il suo score personale e guadagna la vetta dei cannonieri. Regala un netto successo al Napoli che nasconde le difficoltà in fase di contenimento emerse per larghi tratti del match. Se la Roma non capitalizza è merito anche di De Sanctis, miracoloso su 4-5 interventi non semplici. Da rivedere invece Britos, apparso inadeguato come vice-Cannavaro.

 

 

DE SANCTIS 7 – Grande intervento in uscita su Destro dopo una ‘genialata’ di Totti; nel primo tempo è chiamato a diversi interventi di media difficoltà su cui se la cava alla grande; miracoloso invece nella ripresa quando si immola per tre volte nella stessa azione del 67′.

GAMBERINI 6 – Tiene la posizione cercando di non sbilanciarsi più di tanto e giocando volentieri in anticipo sulle verticalizzazioni avversarie.

BRITOS 5 – Guidare la difesa al posto di Cannavaro è un compito non semplice; troppo anche per lui che, come centrale di sinistra, stava trovando una certa continuità di rendimento; troppi errori di valutazione e di posizione per l’uruguaiano anche se, c’è da dirlo, giocare contro l’offensiva ‘zemaniana’ non è facile per nessuno.

CAMPAGNARO 6,5 – Troppo nervosismo nel primo tempo per l’argentino che si busca anche un giallo; buoni interventi in anticipo sull’avversario nella ripresa quando mostra invece grande concentrazione.

MAGGIO 6 – Pian piano sta ritrovando una forma fisica accettabile, anche se il gioco del Napoli non si sviluppa troppo spesso dal suo lato; al 90′ trova la gioia del gol, sfruttando la sua gran velocità.

BEHRAMI 7 – Chiamato agli straordinari e a reggere per intero, in certi frangenti, il centrocampo azzurro, vista l’inadeguatezza di Inler all’interdizione. Ha anche il compito di avere un occhio di riguardo per Totti: ne deriva un duello duro in cui a buscarsi il giallo non è lo svizzero ma il capitano giallorosso.

INLER 5,5 – Quella contro la Roma di certo non è la partita migliore per lui, visto il particolare gioco offensivo ‘zemaniano’ che chiama l’avversario a correre a tutto campo. Inler fa quello che può ma dopo un’ora e passa di gioco in cui, vista la natura della partita, non c’è bisogno delle sue geometrie, Mazzarri lo toglie.  (64′ DZEMAILI 6 – Chiamato a dar man forte a Behrami in mezzo al campo per contenere la manovra giallorossa).

ZUNIGA 6,5 – Minore libertà di offendere: sul suo lato c’è Lamela da contenere e il colombiano gioca una partita di gran concentrazione, aggiungendosi ai tre di difesa.

HAMSIK 5,5 – Anche lui agisce in una posizione più arretrata e quando può innesca il contropiede, anche se nella ripresa ne sciupa uno clamoroso quando tenta di superare il portiere avversario piuttosto che servire Pandev liberissimo. Partita non esaltante rispetto a quello a cui ha abituato (87′ INSIGNE sv).

PANDEV 6,5 – Quando la Roma si butta in avanti, lascia grandi spazi in mezzo al campo che fanno il gioco del macedone, come quando offre la grande palla in verticale per il gol del vantaggio di Cavani; ci mette lo zampino anche nel secondo gol (80′ MESTO sv).

CAVANI 8 – Riprende da dove aveva lasciato e apre alla grande anche il 2013. Tripletta, 16 gol in 16 partite di campionato, 25 totali in stagione, 91 in maglia azzurra, settima tripletta e vetta dei bomber di Serie A conquistata. Non servono più aggettivi, occorre solo aggiornare di volta in volta i numeri di questo ‘cannibale’.

MAZZARRI 6,5 – Mezzo voto in più per il risultato roboante, anche se la Roma mette il Napoli in difficoltà per larghi tratti del primo tempo; soprattutto a centrocampo, dove occorrevano più muscoli. Senza voler ridurre i suoi meriti, il Napoli deve ringraziare soprattutto Cavani per il successo di questa sera.

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