EDITORIALE – La gioia degli juventini: il ‘cattivo’ Zeman non fa più paura

 

di Pasquale La Ragione

 

Zdenek Zeman è stato esonerato. Il simbolo del calcio pulito e spettacolare non è più l’allenatore della Roma, una perdita importante per il nostro campionato. Tutti ormai conosciamo il boemo e la sua visione calcistica: le sue squadre sono messe in campo per attuare un gioco divertente e ad alto potenziale offensivo. Quando prendi un allenatore come lui, devi essere consapevole che una partita puoi vincerla 7-0 e l’altra perderla 4-1. Insomma, croce e delizia. E invece la società giallorossa ha deciso di cacciarlo via e dare la squadra a Andreazzoli. A questo punto viene da chiedersi perché, a parità di risultati, lo scorso anno Luis Enrique sia stato riconfermato fino a fine campionato. Scelte opinabili, dettate probabilmente anche dalle pressioni di uno spogliatoio mai troppo propenso al troppo controllo. Ma non è il caso di entrare nel merito, specie quando si parla di una piazza difficile come quella romana. Ciò che fa davvero tristezza in tutta questa situazione è l’intromissione di chi con le vicende giallorosse non c’entra proprio nulla: la Juve e i suoi tifosi. I quali, non hanno fatto altro che ironizzare su questo attesissimo esonero senza lesinare appellativi come “fallito” ed altre amenità simili contro il ‘nemico’ boemo. La verità è che questo esonero per loro è un sollievo. Non ci saranno più conferenze stampa o semplicemente interviste in cui Zeman dica senza peli sulla lingua quello che pensa su tutto ciò che riguarda l’ambiente bianconero. Provare dell’odio nei confronti di un personaggio che in ogni occasione prova a rovinare (secondo loro) la reputazione della tua squadra del cuore è legittimo. Ammettere che ha fatto la storia del nostro calcio è un dovere: in una qualsiasi partita di Serie A, in campo ci sarà sempre una sua ‘creatura‘. Ne ha tirati su tantissimi. L’ultimo lo conoscono bene i tifosi napoletani, è anche inutile dire il nome. Magari potrebbe cominciare a lavorare per qualche importante settore giovanile, dove farebbe sicuramente bene, magari proprio al Napoli… Per un maestro di calcio come Zeman è sempre una grande soddisfazione veder giocare ad alti livelli un giocatore che lui stesso ha cresciuto e lanciato nel calcio che conta. Ma queste considerazioni alcuni tifosi difficilmente riusciranno a comprenderle al massimo. Si tratta di obiettività, si tratta di mettere da parte l’orgoglio. Qualcuno non ci riesce e probabilmente non ci riuscirà mai perchè davanti a se’ troverà sempre un muro che non gli permetterà di guardare al di là di ogni cosa. Questione di carattere. Anzi, di stile

 

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