Bigon: “Nessuna trattativa né ricatti, gli ultras volevano rassicurazioni. Insigne merita i Mondiali, complimenti a Benitez”

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Riccardo Bigon parla a Piuenne della bella vittoria del Napoli in Coppa Italia e dei bruttissimi avvenimenti fuori allo stadio Olimpico. Ecco le parole del direttore sportivo partenopeo: “Dispiace parlare di ciò che è accaduto fuori lo stadio dopo una vittoria della Coppa Italia. All’esterno dell’Olimpico sono avvenuti fatti troppo gravi a pochi minuti da una finale. Sono immagini brutte e che non vorremmo mai vedere per noi che vogliamo una cultura dello sport completamente diversa da ciò che è avvenuto sabato. Non c’è stata nessuna trattativa, né alcun ricatto da parte degli ultras. Loro volevano rassicurazioni sulle condizioni del ferito, perchè spesso in Curva arrivano notizie non sempre veritiere. Volevano anche farci sapere che avrebbero avuto un atteggiamento molto pacato in rispetto di ciò che era accaduto nelle ore precedenti. In accordo con gli agenti della sicurezza ci siamo recati sotto la Curva. Nel momento in cui abbiamo parlato con gli ultras non abbiamo avuto dubbi sul fatto che la partita si sarebbe svolta regolarmente. E’ brutto ed insolito ciò che è accaduto in Curva, ma è oltremodo insolito e bruttissimo che per le strade di Roma si spari ad una persona. In campo abbiamo gestito una situazione molto particolare ma non abbiamo mai avuto la sensazione che sarebbe accaduto qualcosa di grave. Smentisco assolutamente che Genny ‘a carogna ci ha dato il via libera per giocare“.

VITTORIA COPPA ITALIA – “Siamo felici di aver regalato una gioia ai tifosi con la vittoria della Coppa Italia. Io e mio padre non siamo celebri per la simpatia, ma qualcosa di buono riusciamo comunque a farlo coi colori azzurri del Napoli. Faccio i complimenti ad Orsato, che ha sbagliato poco o niente e ha avuto polso durante il match. Da questa coppa partiremo per vincere trofei anche in futuro. Sono sicuro che con Benitez apriremo un ciclo, ma non so se sarà vincente. Ogni anno è molto difficile vincere trofei data la folta concorrenza. Quando si cambia quasi tutta la rosa compreso lo staff tecnico, è molto difficile dare la propria ideologia, ma Rafa ci è riuscito. Insigne è un calciatore eccezionale nel vero senso della parola. E’ nelle prime posizione di ogni nostro test atletico. Su questa base può costruire un futuro molto importante e per questo si applica. Una delle cose che insegnava Mazzarri è che nella qualità bisogna metterci anche la quantità. Lorenzo è bravissimo nel drobbling e ora recupera anche molti palloni. Sicuramente merita i Mondiali. La Supercoppa la vorremmo giocare almeno una settimana prima del preliminare di Champions. Potrebbe andare bene anche dopo la gara di ritorno del preliminare. I tifosi devono sapere che questo è un club che ha un futuro davanti e che è in continua crescita“.

VOCI DI MERCATO – “Koulibaly non ha sostenuto alcuna visita medica, ma posso dire che ci interessa e che potrebbe arrivare al Napoli. I tifosi possono stare tranquilli perchè faremo il massimo per migliorare nel mercato estivo. Reina è un calciatore molto importante ma per ora è solo in prestito al Napoli, è presto parlare del suo futuro. Rafael ha 23 anni e l’abbiamo preso perchè rappresentasse il futuro del Napoli per 10 anni. Abbiamo poi pensato insieme al mister che la presenza di Reina potesse aiutare il calciatore a crescere. Purtroppo l’infortunio al ginocchio ha complicato le cose, ma ora sta procedendo tutto bene e sarà pronto per la prossima stagione. Reina sta benissimo a Napoli insieme alla sua famiglia. Inoltre, Andujar dà affidabilità. Il Liverpool aveva definito già la cessione di Reina e avevano speso tanti soldi per il nuovo portiere. Nel momento in cui l’operazione dei cessione di Reina non si è conclusa hanno dovuto approfittare per cederlo e noi siamo stati svelti a prenderlo in prestito. Purtroppo non siamo l’unico club al mondo che lo vuole. Il nostro calcio non sta passando un buon periodo, abbiamo perso forza e appeal. Roma, Napoli e Fiorentina però mostrano un bel gioco, ma il livello economico del calcio italiano è sceso. Noi italiani però siamo bravi a fare bene nei momenti difficili. Sento di poter lavorare molto bene nel Napoli, oggi fare pensieri egoistici lo trovo poco intelligente. Per me conta solo il Napoli. Zuniga lo vedremo ai Mondiali, non so se giocherà nelle ultime gare“.

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