La vicenda del giorno, della settimana, del mese. L’episodio di cui si parlerà a lungo, molto più a lungo della Coppa, molto più a lungo perfino della sparatoria. La presunta “trattativa” fra Forze dell’Ordine e l’ormai famigerato Genny ‘a Carogna, alias Gennaro De Tommaso, evento che ha fatto sì che il capoultrà napoletano finisse sulle copertine dei giornali di tutto il mondo come esempio del male da estirpare. Su questo si può discutere per decenni e va bene, ma la trattativa pare non ci sia mai stata. Lo conferma il questore e ora anche il diretto protagonista della storia, che al ‘Mattino’ racconta la sua versione dei fatti: “Non c’è stata nessuna trattativa fra noi e la Digos – si legge in uno stralcio all’intervista di De Tommaso – Hamsik era con noi solo perché voleva rassicurarci che il nostro amico stava bene”. Molto più assurdo ciò che è accaduto fuori dallo stadio, anche se in molti sembrano averlo dimenticato: “Quello che è accaduto sabato non era mai capitato, non abbiamo mai partecipato ad una sparatoria. Stavamo andando verso Curva Nord e abbiamo sentito sparare, poi abbiamo visto tre dei nostri a terra. Ma sembra che questa cosa non importi a nessuno. Ecco perché abbiamo rinunciato alla nostra coreografia, avevamo speso 15mila euro ma ormai non aveva più senso. E’ il motivo per cui siamo andati via dopo il gol di Insigne, a noi interessava solo di quel ragazzo che lottava per sopravvivere”.
