EDITORIALE – Il tardo lamento degli epurati: se Behrami e Pandev salutano il Napoli e non Benitez

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Behrami, Fernandez, Dzemaili, Pandev.
La campagna di Calciomercato Napoli in uscita nell’ultima estate è stata importante.
Non tanto per la caratura dei giocatori, quanto per il ruolo da essi rivestito all’interno della squadra negli ultimi anni.

 

CESSIONI DIFFICILI – Behrami è stato l’uomo del centrocampo duro negli anni di Mazzarri, l’unico con certe caratteristiche nel reparto centrale della squadra. I tifosi hanno sempre apprezzato il suo spirito da combattente, che colmava le lacune tecniche evidenziate a più riprese.
Al contrario, Goran Pandev è sempre stato uno degli elementi con maggiore qualità nella rosa: il macedone arrivò per essere uomo d’esperienza in ambito internazionale, e in effetti il suo l’ha fatto a più riprese.
Dzemaili, ormai ai margini della rosa già sul finire della passata stagione, non ha sempre entusiasmato la platea, ma ha fatto buone cose negli anni di permanenza in azzurro, mentre Fernandez non ha guadagnato la riconferma nonostante gli ultimi mesi in crescendo nella passata stagione.
Le loro cessioni non possono definirsi una sciagura per il Napoli, ma di certo una netta inversione di tendenza.
Il leitmotiv, per un verso o per un altro, delle loro carriere partenopee è stato Walter Mazzarri: tutti erano infatti arrivati col vecchio allenatore e, tranne il centrale argentino, sono stati il cuore pulsante dell’undici titolare sino all’arrivo di Benitez.

 

L’ADDIO E GLI ATTACCHI A BENITEZ – Poi, l’arrivo del tecnico spagnolo, ne ha limitato l’utilizzo, e più di tutto ognuno si è visto scavalcato nelle gerarchie in questa finestra di mercato.
È stato chiaro l’intento del mister: dopo un anno di conoscenza, ha richiesto alla società uomini di cui potersi fidare e su cui poter contare.
Ed ecco che arrivano in azzurro Koulibaly che sostituisce Fernandez, Michu che prende il posto di Pandev, De Guzman per il centrocampo al posto di Dzemaili e David Lòpez che, in attesa di vederlo in campo, potrebbe essere l’alter ego del biondo svizzero accasatosi all’Amburgo.
Le parole critiche in rapida successione nelle ultime ore di Behrami e Pandev, da Germania e Turchia, chiariscono il quadro.
Il Napoli non avrà migliorato la rosa qualitativamente nell’ultima estate, ma ora Benitez, che ha avallato le loro cessioni, ha una squadra costruita quasi interamente sulle sue richieste.
Un dato che può valere tanto in una stagione lunga e travagliata come quella azzurra.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

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