BABY FENOMENI – Daniel Olmo Carvajal, tra tecnica e carattere

 

Il bacio di Madre Natura non arriva per tutti e bisogna accettarlo. Chi lo riceve, invece, deve farvi i conti fin da subito senza considerare quello che recita la carta d’identità. Il quotidiano The Guardian ha recentemente pubblicato una lista con i nomi dei 50 giocatori nati nel ’98, secondo loro, dal futuro assicurato. Prima ancora di sfogliarla per curiosare, era già possibile immaginare che alla voce attaccante fosse stato aggiunto anche Dani Olmo, cresciuto nella cantera del Barcellona.

BIOGRAFIA – Nato a Terrassa in Catalogna il 7 Maggio del 1998, ha ereditato la passione per il calcio dal padre, Miquel Olmo, ex tecnico del Sabadell. I primi passi in questo mondo li muove tra le fila della squadra della sua città fin da bambino. Dopo un rapido soggiorno all’Espanyol, entra definitivamente nella culla dorata dei blaugrana nel 2007. Con la società del Barça si disimpegna benissimo nelle selezioni inferiori, guadagnandosi per ben 5 volte il titolo di miglior marcatore. I primi riconoscimenti del suo talento arrivano anche con la Nazionale Under-17, con la quale fa mostra del suo fiuto da attaccante ma anche del suo carattere molto forte. Sorprende incredibilmente la dirigenza, infatti, la sua decisione di lasciare il club dopo i primi successi. E’  piuttosto raro trovare un calciatore che, pur avendo tutta la fiducia del Barcellona, scelga di andare via, soprattutto se la destinazione è la Dinamo Zagabria. E’ accaduto dopo sette anni di azulgrana, nel 2014, quando Olmo comincia ad avere il timore che la chance, la vera chance da professionista, arriverà troppo tardi. Nulla può la società che accetta la sua decisione ed il giocatore si trasferisce con la madre nella sua nuova realtà. Resta intatto il sogno di tornare a vestire la camiseta del Barcelona, ragion per cui il giovane attaccante ha cominciato da subito ad impegnarsi. Al momento è considerato in Croazia una punta di diamante giunta dai campi della Spagna ed il presidente del congiunto di Zagabria, Mamićlo ha definito in prospettiva più forte dell’amato Boban.

CARATTERISTICHE – I suoi idoli sono due sudamericani, Diego Forlan e Diego Armando Maradona, ma da vicino ricorda molto più Gerard Deulofeu e la sua straordinaria capacità nel dribbling. Olmo gioca principalmente come ala, sia sulla destra che sulla sinistra, ed il modulo fatto apposta per le sue capacità è indubbiamente il 4-3-3. Tuttavia riesce a destreggiarsi bene anche come esterno di un 4-2-3-1. La naturale inclinazione e gli anni al Barcellona lo hanno aiutato a maturare un’ottima tecnica di base, incrementata nei suoi effetti positivi dalla grande velocità. Olmo ama affrontare l’avversario nell’uno contro uno ma anche tirare di destro in porta, nonostante non sia un attaccante centrale. E’ raro vederlo poco concentrato o lontano dall’azione centrale, è un attaccante che crea il pericolo ed al quale piace partecipare vivamente alla realizzazione del gioco. Ci sono senza dubbio aspetti da migliorare, come la prestanza fisica, ma il tempo è totalmente dalla sua parte. Buona fortuna!

 

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

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