Marino: “Mi diverto a guardare il Napoli. Sarri bravo e fortunato”

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Pierpaolo Marino, ex dirigente di Napoli e Atalanta, è intervenuto ai microfoni di ‘Radio CRC’ per parlare del Napoli e di questo incredibile momento di forma. Ecco le sue parole: “Mi diverto molto a guardare il Napoli. In Danimarca credo che sia giusto fare turnover per non disperdere troppe energie e per dare anche una certa competitività ai ruoli: questo non può che giovare. Bisogna tenere sempre tutti sulla corda e poi tra i non titolarissimi, il Napoli mi pare abbia calciatori di grande rilievo per cui sono certo potranno ben figurare stasera“.

 

SARRI. Sta convincendo tutti, anche quelli che lo davano per spacciato ad inizio stagione. Il tecnico azzurro si sta togliendo un bel po’ di sassolini dalle scarpe, grazie al lavoro, alla bravura e anche con un po’ di fortuna. Il pensiero di Marino: “Sarri è stato bravo e fortunato, ha cambiato modulo al momento giusto e la squadra si è trasformata: Jorginho ha dato equilibrio e i giocatori sono tornati tutti al proprio ruolo con la valorizzazione di Hamsik, Insigne e Allan. Poi, sono arrivati i risultati e quando questi sono dalla tua parte, tutto diventa più semplice“.

 

HIGUAIN. Attaccante straordinario, indiscutibile: “Higuain è tra i primi tre o quattro attaccanti al mondo e in questo 4-3-3- abbiamo scoperto in lui delle qualità come giocatore boa e che lo rendono ancora più completo rispetto ad un semplice goleador. Higuain è un elemento prezioso e anche le sue dichiarazioni sono da fuoriclasse“.

 

GABBIADINI. Utilizzato con il contagocce da Sarri, Manolo non è felicissimo e il suo futuro in azzurro è incerto. Marino la pensa così: “Gabbiadini è un’alternativa competitiva che una squadra da scudetto deve avere. Non si può pensare che gli undici titolari possano avere lo stesso rendimento per tutta la stagione ed è fondamentale avere calciatori in rosa che non facciano rimpiangere i titolatissimi. Gabbiadini non è Higuain, ma fa la sua ben figura e lo farebbe in ogni grande squadra. Bisognerebbe invece andare a prendere giocatori in altri settori per rendere maggiormente competitiva la rosa“.

 

GIUNTOLI. Arrivato in punta di piedi, il suo lavoro in sede di mercato è stato comunque di spessore: “Quando i risultati sono buoni vuol dire che hanno lavorato tutti bene. Giuntoli si è inserito con discrezione, ha seguito le indicazioni di De Laurentiis e Sarri e credo che stia svolgendo bene i compiti richiesti. Poi, saranno altre le competitività richieste quando si chiederà di comprare calciatori che permettano alla squadra di vincere e questi tempi arriveranno presto, già a gennaio. L’Inter ha già annunciato di acquistare, la Roma resterà sempre al vertice e il Napoli non dovrà perdere terreno”.

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